Un vaccino già efficace al 90% contro il coronavirus: ad annunciarlo sono statel’americana Pfizer e la tedesca BioNTech che hanno parlato di una dato “superiore alle aspettative” nella sperimentazione sull’uomo, una notizia subito rimbalzata in tutto il mondo e accolta da grande entusiasmo. A dirlo è stato lo stesso presidente della Pfizer, Albert Bourla. Il ministro della Salute tedesco ha a sua volta parlato di risultati “incoraggianti”.
La reazione a queste parole sono state euforiche, con le borse di tutto il mondo schizzate verso l’alto nella speranza che l’emergenza Covid-19 sia definitivamente agli sgoccioli. Il vaccino è frutto dell’intesa fra l’azienda americana Pfizer e la biotech tedesca BioNTech, fondata da una coppia di scienziati di origine turca. Ora si attende con fiducia l’autorizzazione urgente delle agenzie regolatorie, nella speranza di una possibile commercializzazione entro fine novembre, almeno sul suolo americano.
Subito dopo l’America, se tutto andrà secondo i piani, dovrebbe essere la volta dell’Europa. Pfizer e BioNTech prevedono di poter consegnare 50 milioni di dosi nel mondo entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021. Le prime dosi, però, non basteranno per tutti: la Commissione Europea ha concluso con la Big Pharma americana un contratto di pre-acquisto per 200 milioni di dosi, da dividere fra gli stati in base alla popolazione. Il vaccino è adatto alle persone tra i 16 e gli 85 anni. Ne serviranno due dosi, anche se i dati dimostrano una certa efficacia già dopo la prima.
Qualche problema potrebbe nascere sul fronte della distribuzione, visto che le fiale vanno mantenute a meno 80 gradi fino alla somministrazione. Freezer così potenti, in molte zone anche d’Italia, sono disponibili negli ospedali e nei centri vaccinali più grandi. Ora i risultati di Pfizer e BioNTech dovranno essere diffusi nei dettagli, con i dati sulla sicurezza sui 45mila volontari testati, e pubblicati su una rivista scientifica. L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha già iniziato la sua valutazione a ottobre. La porterà avanti nei tempi più rapidi possibili. Entro il mese, o al massimo a dicembre, sono inoltre attesi anche i dati di altri due vaccini: AstraZeneca con Oxford e della biotech am ericana Moderna.
Meloni sfida Salvini: “Non sono la cheerleader di nessuno, io…”