Toni sempre più tesi all’interno del centrodestra, dopo che l’idea di collaborare con il governo in un momento di così grande crisi nazionale aveva trovato divisi Silvio Berlusconi da una parte e Matteo Salvini dall’altra, con quest’ultimo ad accusare Forza Italia di essere pronta a dei veri e propri “inciuci” con i giallorossi. Un clima che si è fatto ancora più rovente a causa del recente passaggio di alcuni esponenti azzurri tra le file della Lega.
Tre i deputati che hanno deciso di lasciare il partito di Silvio Berlusconi: Laura Ravetto, ex sottosegretaria del governo Berlusconi, Federica Zanella e Maurizio Carrara. Tutti hanno annuciato, con una nota, la loro adesione alla Lega: “Viviamo con disagio le sempre più ampie aperture al governo e gli ammiccamenti con il Partito democratico”. Il timore, tra i big del partito, è che altri possano a breve seguirne l’esempio.Salvini aveva d’altronde sparato subito a zero contro l’ex premier Berlusconi: “L’appello di Mattarella è alla collaborazione, non agli inciuci, rimpasti, al quale vede Renzi, M5s e anche un pezzo di Forza Italia” aveva detto attraverso i microfoni di Rtl 102.5. Aggiungendo poi: “Non è normale che il Parlamento si occupi per due settimane di decreti sicurezza che non è la priorità del Paese. Se date un colpo di telefono a Zingaretti e Renzi vi ringrazio”.
Anche all’interno del governo, però, non mancano fratture profonde: il Movimento Cinque Stelle continua a tentennare sull’ipotesi di aprire a Forza Italia, diviso tra una corrente più disponibile e una che, invece, sostiene l’impossibilità di una scelta che finirebbe per far infuriare gli elettori. Di Maio a tal proposito aveva chiarito, commentando i titoli dei giornali italiani: “Berlusconi chiama, il M5S risponde no grazie”. L’ultima parola, però, non è ancora stata pronunciata.
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