“Ma questa è scema proprio poverina”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita al parco archeologico di Centocelle a Roma, ha risposto alla sindaca della Capitale, Virginia Raggi che, in un’intervista a RaiNews24, aveva detto: “Oggi Salvini va a Centocelle? Immaginiamo che risposte possa dare. La sua forza politica ha aperto i campi rom, uno fu sgomberato senza bonifiche, invece noi facciamo la bonifica”. Dopo l’insulto, Salvini ha continuato nel suo attacco: “Noi faremo bonifica? Dopo 4 anni e mezzo? Un sindaco che ha perso 4 anni e mezzo dovrebbe chiedere scusa ai romani e cambiare mestiere”, insiste il leader della Lega.
Poi Salvini si espone anche sulle elezioni: “Ad aprile? I romani diranno bye bye. La risposta non gliela darà Salvini ma i cittadini di Roma”, sentenzia. Poco dopo le parole del leader leghista è arrivato anche il commento di Antonio de Santis, assessore al Personale della Capitale: “Quando mancano le argomentazioni, tuona l’ignoranza. Salvini insulta e aggredisce verbalmente Virginia Raggi. Compare qui e là per la città, offende qualcuno e poi scompare. Altro che politica, questa è messa in scena di bassa lega”, ha commentato in un Tweet.
Mentre sui social in molti hanno evidenziato come a difesa di un attacco così personale e politico contro la Raggi non siano arrivate le orde di femministe e altre donne impegnate per la difesa dei loro diritti. Da Centocelle, il leader della Lega ha lanciato un nuovo tour dei municipi. Visiterà un quartiere a settimana, entrando così nel vivo della campagna elettorale: “Ci sono troppi cantieri finanziati, progettati e fermi in tutta Italia. Ce ne sono circa 700, sono 100 miliardi di euro di lavori che potrebbero cominciare domani mattina, dalla Gronda di Genova al Parco archeologico a Centocelle, fermi per burocrazia, per ritardi, per incapacità, per incompetenze” commenta.
Proprio sul tema parco attacca ancora Raggi: “Questo è uno degli esempi della totale incapacità della giunta Cinquestelle di portare avanti quello che per i cittadini sarebbe un polmone verde”. Poi torna sulle questioni elettorali: “A breve ci sarà il nome del candidato non solo di Roma ma di tutte le 1.300 città che vanno al voto in primavera. Ovviamente Roma è quella su cui poniamo più attenzione e su cui c’è più da fare. Chiunque sia il sindaco che arriverà, se lavorerà bene verrà ricordato nella storia, anche perché dopo gli ultimi sindaci si può solo far meglio”.
Qui il video dell’insulto.
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