Dopo aver rifiutato di prendere parte alla campagna di sensibilizzazione promossa dal Corriere della Sera, Matteo Salvini insiste nella sua presa di posizione contro l’obbligo di vaccinazione, strizzando ancora una volta l’occhio al mondo no vax: “Io sono a favore dell’educazione, dell’informazione, dell’accompagnamento, ma contro ogni tipo di obbligo”.
“Io i miei figli lo ho sempre vaccinati, ma è giusto che ognuno possa scegliere. È giusto che i medici spieghino, informino ma le costrizioni non mi piacciono” ha spiegato il leader della Lega. “I medici hanno giurato di volere salvare la loro vita e quella dei pazienti, fanno un lavoro difficile e straordinario e vanno rispettati, ma le liste di proscrizione no”. Il riferimento è agli operatori del mondo della sanità che si sono espressi contro la somministrazione delle cure.
Il sottosegretario Zampa aveva spiegato in queste ore che il vaccino anti-Covid potrebbe diventare “una precondizione per chi lavora nel pubblico. Se dovessimo renderci conto che c’è un rifiuto che non si riesce a superare, io penso che nel pubblico non si possa lavorare”. Dichiarazione smentita poi dalla ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone: “Non sono grande appassionata dell’obbligo in campo vaccinale. Il governo si è raccomandato e penso che una raccomandazione forte sia il modo migliore per raggiungere l’immunità di gregge”. Ma la polemica continua.
A proposito dell’eventualità di dare vita a un nuovo governo in caso di crisi del Conte bis, invece, Salvini ha negato di aver valutato questa opzione in un momento così delicato: ” Renzi e Conte? Non credo né all’uno né all’altro, non mi appassiona, non ho pazienza per questa telenovela. Se non sono più in grado di governare vadano a casa. Prima toglie il disturbo meglio è. A questo ‘Ciao’ credo poco”.
“Il dipendente che rifiuta il vaccino potrà essere licenziato”