Tutti vogliono Draghi. Insomma… Oltre sei italiani su 10 si dicono certamente a favore del governo guidato dall’ex presidente della Bce. Secondo un sondaggio di Emg per la trasmissione Agorà, il 61% degli intervistati ritiene giusto appoggiare l’esecutivo nascente. Il 22% è invece nettamente contrario e il 17% preferisce non rispondere. Guardando agli elettorati dei vari partiti, si trovano belle sorprese. Si nota infatti come la quota più elevata di sostenitori dell’ex governatore della Bce si registri in seno a Italia Viva: l’89% degli elettori si dice a favore, contro un 2% di contrari (il 9% preferisce non rispondere). E per gli altri? Le cose vanno diversamente, con alcuni dati incredibili.
Innanzitutto tra gli elettori di Forza Italia: l’84% dice sì, il 14% di no e un 2% non risponde. Numeri altissimi quindi. Forza Italia stacca così di ben 15 punti percentuali il Pd. Tra l’elettorato dem, il 69% è a favore del sostegno al governo Draghi, il 13% contrario. Balza all’occhio, poi, come l’esecutivo nascente riscuota maggiori consensi nell’elettorato della Lega che in quello del Movimento 5 stelle, atteso oggi dal voto su Rousseau: 57% di favorevoli contro 49%. In coda, Fratelli d’Italia: tra gli elettori del partito di Giorgia Meloni, l’unico a essersi schierato apertamente contro il governo Draghi, la quota dei favorevoli si ferma al 33%, 58% i contrari.
Ieri, nel secondo giro di consultazioni, Mario Draghi ha ricevuto anche i sindacati e i rappresentanti delle imprese. Ora l’attesa è tutta per i prossimi passi che deciderà di fare il presidente incaricato e per il voto su Rousseau per gli iscritti e le iscritte al Movimento 5 Stelle. Nel frattempo il fondatore Beppe Grillo sembra aver ottenuto un primo risultato nella partita per la formazione del prossimo governo: “La buona notizia è che ci sarà un ministero della transizione ecologica”, dice la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, alla fine dell’incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato.
“Un’ottima notizia. Un’importante innovazione a beneficio dell’Italia proposta da Beppe Grillo, che come sempre sa guardare lontano”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio. Il totoministri intanto impazza e affolla le pagine dei giornali italiani. Ma Draghi non si sbottona. Tutto rimandato all’ufficilità.
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