Si sapeva da tempo, lo hanno detto fin dal primo momento, ma ora è arrivata la conferma ufficiale: Fratelli d’Italia voterà No alla fiducia al governo Draghi. È quanto ha deliberato all’unanimità la direzione nazionale del partito, riunita in videoconferenza, approvando la relazione della presidente Giorgia Meloni che aveva proposto di esprimersi, mercoledì al Senato e giovedì alla Camera, contro la fiducia al nuovo esecutivo. La settimana scorsa, subito dopo l’incontro con il presidente incaricato, la Meloni aveva annunciato che avrebbe valutato se astenersi per dare un segnale di collaborazione di fronte all’appello del Colle.
Un’apertura che è stata però respinta su tutta la linea, dopo “aver valutato la squadra”, e per questo Fratelli d’Italia sceglierà di stare all’opposizione. “Sono troppi i ministri in continuità con il precedente governo e troppo è il peso della sinistra nell’esecutivo”, ha scritto Meloni su Facebook. “Non riteniamo possibile tentare di ricostruire l’Italia con gli stessi che hanno contribuito a distruggerla. Faremo una opposizione patriottica, lavorando sempre per il bene della Nazione e votando di volta in volta i provvedimenti che riterremo utili per l’Italia”.
“La posizione di Fratelli d’Italia nella giornata di mercoledì al Senato e di giovedì alla Camera dovrà essere una posizione chiara con un voto contrario alla fiducia del governo Draghi e ribadendo la piena disponibilità a lavorare per il bene della Nazione. Credo che siano giuste una posizione chiara e un’opposizione patriottica”, ha affermato la presidente intervenendo in videoconferenza alla Direzione nazionale del partito.
“Si può dire senza timore di smentita, che gli italiani – ha aggiunto Meloni – sono rimasti molto delusi dalla squadra di governo che Mario Draghi ha messo in campo. Ci sono alcuni elementi che balzano agli occhi anche ai più distratti dalla politica: il primo sicuramente è la totale assenza di una forte discontinuità con l’esperienza di Giuseppe Conte. È curioso che si dica che Draghi sia necessario a salvare l’Italia dal governo Conte se il suo esecutivo ha gli stessi i ministri”.
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