Letizia Moratti su una cosa sta dando certa continuità all’opera di Gallera: quella delle gaffe. Nella giornata che lancia la corsa degli over 80 a registrarsi sul portale della Regione Lombardia per poter fare il vaccino anti Covid, la nuova assessora al Welfare e vicepresidente si tira dietro un coro di polemiche per una frase pronunciata davanti ai microfoni del Tgr Rai a proposito della campagna vaccinale: “Le persone devo stare serene. Tutti gli over 80 saranno vaccinati. Non c’è da aver fretta”. E su Twitter le reazioni rimbalzano velocissime. C’è chi dice: “Mi sarei aspettato una frase diversa tipo lo faremo più in fretta possibile… e invece”.
C’è chi è incredulo: “L’ha detto davvero o sto vivendo un incubo?”. E chi ancora: “Stamattina ho prenotato il vaccino per mia suocera di 86 anni ed ora Moratti dice che non c’è fretta! Cosa abbiamo fatto di male noi lombardi?”. E poi: “Ho fatto la fila sul portale a ripetizione dalle 12.45 e ancora non sono riuscita a iscrivere nonna. In Lombardia sempre meglio eh… ma d’altra parte, perché mai avere fretta?”. Ma le critiche sono a decine. Mentre, a conti fatti, non è detto che le dosi che arriveranno in Lombardia entro l’estate bastino, come prevede il piano regionale, a coprire tutta la popolazione.
Letizia Moratti ha poi spiegato: “Anche per le persone che non possono uscire di casa abbiamo previsto o il medico di medicina generale o l’assistenza domiciliare o i medici dell’Usca. Saranno garantiti anche i trasporti di medici dalla Protezione Civile”. E sui tempi: “La prima dose sarà somministrata entro fine marzo e auspicabilmente entro metà aprile la seconda dose, sempre che saranno rispettati i tempi previsti per la distribuzione dei vaccini necessari. Partiremo con 15 mila dosi la settimana, passando poi a 50 mila e 100 mila. Ci sono 200 punti vaccini, ma sono in fase di apertura altri centri”.
Parole che suonano come una gaffe. L’ennesima. E sempre sul tema vaccini, come quella commessa pochi giorni dopo aver assunto l’incarico in cui aveva legato la richiesta della distribuzione delle dosi al Pil di una regione. Stavolta, mentre c’è chi mette in guardia da un’ulteriore impennata dei contagi e chi paventa l’ipotesi di un nuovo lockdown, o chi ancora ha combattuto per tutta la giornata con il tentativo di prenotare sul portale regionale, preso letteralmente d’assalto, le parole dell’assessora fanno infuriare.
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