Di ora in ora, preoccupa sempre più il contagio delle varianti del Covid-19, anche in Italia. Il progetto di una stretta su tutto il territorio nazionale sarà valutato già nei prossimi giorni: lo propongono i presidenti di regione al governo Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza, che dovranno prendere una decisione a stretto giro. Si parla di tre ipotesi per le restrizioni: sospensione delle zone gialle, modello Natale, lockdown totale. L’ultima, la più dura, è quella da scongiurare, ma sarà molto probabile che il compromesso che si raggiungerà sarà una “zona arancione scuro” su tutto il territorio nazionale. La data chiave è il 25 febbraio, quando scade il divieto di spostamento tra le Regioni e il governo dovrà decidere se prorogarlo con un nuovo provvedimento oppure consentire la libera circolazione in tutto il Paese. Cosa succederà, quindi?
Quel giorno si comincerà dunque a delineare la strategia del governo guidato da Mario Draghi per fermare i contagi da Covid 19. E il messaggio che arriva dalle Regioni è già esplicito: modificare il sistema di divisione per fasce. Nelle prossime ore potrebbe trasformarsi in un documento da sottoporre allo stesso presidente del Consiglio e ai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Le proposte sono diverse, quella prevalente – che piace a Speranza – ipotizza “l’Italia in fascia arancione per qualche settimana in modo da arginare le varianti”.
Il blocco tra Regioni resterà fino al 5 marzo. Intanto tre regioni cambiano colore. L’Iss invoca una stretta. La proroga del divieto di spostamento è ormai certa e sarà approvata prima del 25 febbraio, quando scade il provvedimento del governo Conte sui movimenti. L’ipotesi di una stretta complessiva sull’intero territorio nazionale, invece, è ancora un’opzione. Peserà, in questa decisione, la posizione dei governatori. Di certo c’è che alcuni di loro premono per intervenire con un’area nazionale soggetta in modo omogeneo a maggiori restrizioni, andando oltre il puzzle dei colori (che però, almeno finora, sembra aver funzionato).
Anche i tecnici stanno valutando la questione. Tutta l’Italia in una zona arancione rafforzata (o arancione scuro, come è stata chiamata) in un lockdown soft (non come quello del marzo scorso) per qualche settimana allo scopo di fermare l’avanzata delle varianti e la rispresa dell’epidemia: è questa la proposta più importante che il governo di Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza dovranno valutare per prendere una decisione entro il 25 febbraio.
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