Il segretario della Lega Matteo Salvini è più scatenato che mail. Forse qualcuno dovrebbe ricordargli che non è più vicepremier e men che meno presidente del consiglio. Interviene su tutto e suggerisce la linea a tutti i ministri: dai vaccini al codice degli appalti, dalla ripartenza all’ammodernamento del porto di Livorno. Fino, è ovvio, all’immigrazione. Su cui ha chiesto un incontro al premier Mario Draghi e al ministro Luciana Lamorgese. Il tutto spostandosi di continuo, da nord a sud, lunedì in Sardegna martedì in Toscana. (Continua a leggere dopo al foto)
Poi interviene anche sulla Giustizia e dice: “Sulla Procura di Siena ci sarebbe da dire tanto, più di una cosa mi pare non stia funzionando. Ne parlerò direttamente con il ministro della Giustizia Marta Cartabia”. A cosa si riferisce? Dopo la condanna in primo grado per tortura in concorso e lesioni per dieci agenti del carcere di San Gimignano, Matteo Salvini li va a incontrare nell’istituto di pena. “Solo il sentire accostare a questi padri di famiglia il termine ‘tortura’ mi fa arrabbiare”, sentenzia. (Continua a leggere dopo al foto)
Ma come racconta Marco Cremonesi sul Corriere, sono tanti i leghisti preoccupati da tanta sovraesposizione, ma neanche glielo dicono. “E così, lui tira diritto. Ed è soddisfatto. Sui taser, per esempio, si è appreso che prima o poi arriveranno e al leader leghista tanto basta. L’obiettivo è dimostrare il cambio di passo. Massimo della soddisfazione, il cambio di Arcuri con Figliuolo”. E poi ormai sono giorni che Salvini parla di San Marino: “Stanno facendo meglio di noi e più in fretta nell’approvvigionamento di vaccini anche rivolgendosi ad altri Paesi come Russia e Israele”. (Continua a leggere dopo al foto)
San Marino come cavallo di Troia dei vaccini Sputnik in Italia? “Non è un ragionamento di geopolitica, l’importante è che i vaccini funzionino”. L’invito è a “non aspettare l’Ue”. Ce n’è per tutti. Atlantia boccia l’offerta di Cdp per Autostrade? Anche lì Salvini tuona: “Non si può perdere altro tempo. Il nuovo governo deve accelerare e trovare una soluzione utile al Paese”. Il dossier Alitalia? Salvini non guarda in faccia a nessuno: “Non possiamo perdere una compagnia di bandiera. Ci sono investitori privati che si stanno affacciando e io sto dialogando con alcuni di questi”.
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