“Io feto, tu aborto”: è questa una delle frasi scritte su dei bigliettini offensivi che si è dovuta vedere una giovane studentessa al rientro a scuola. La ragazza era rimasta incinta ma aveva deciso di ricorrere all’interruzione di gravidanza. La reazione però di alcuni compagni di scuola è stata aberrante, facendo così trovare alla ragazza dei fogli con disegni di feti e frasi offensive nei corridoi e in classe. “Ho bisogno di affetto”, e ancora “Questo eri tu”, “Mi hanno buttato in mezzo all’utero e ne sono uscito embrione”, sono tra le frasi più scioccanti scritte sui bigliettini, tutte associate con immagini di feti. La vicenda accaduta in una scuola in provincia di Piacenza, ha subito fatto il giro del web, dopo il post di una ragazza, amica della giovane nel mirino degli autori dei bigliettini.
“Una mia compagna di classe ha abortito. Questo è quello che ci siamo ritrovati sulla porta della nostra classe e su quelle del nostro piano. Mi viene da vomitare e vorrei prendere a ceffoni tutti quei sfigati che hanno fatto sta cosa, fanno veramente venire il vomito”, il messaggio condiviso decine di volte in queste ore su Facebook. Stando alla stampa locale, la dirigente della scuola teatro dell’episodio dei macrabi bigliettini sull’aborto, avrebbe deciso di avviare una indagine interna promettendo la massima severità nei confronti di chi ha realizzato e affisso quei biglietti.
Intanto il post-denuncia è stato condiviso da decine di utenti e pagine Facebook suscitando la reazione di centinaia di persone, tra cui altre persone vicine alla vittima, che hanno confermato l’accaduto. “Tutto questo succede nel mio liceo sulle porte della mia classe e del mio piano. Spero che chi ha fatto questo veda il post e si renda conto di quanto si debba vergognare”, il commento di una ragazza.
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