Senza lavoro, senza casa, senza speranze. Era questa la vita che conduceva ormai da tempo Rachid Saiad. L’uomo 43 anni di origine marocchina, ormai da 4 mesi dormiva in macchina, una Seat grigia che un amico gli aveva messo a disposizione perché ci dormisse dentro, dopo che lo aveva notato dormire su una panchina a fine novembre del 2020. Un gesto che gli ha risparmiato le durezze dell’inverno piemontese. Nello stesso periodo, come se non bastasse, Rachid si era visto recapitare anche un’altra brutta notizia. Sua moglie, che sta a Casablanca, gli aveva comunicato di aver avviato le carte per la separazione. Rachid pensava di aver toccato il fondo, e invece dopo mesi che quella Seat grigia giaceva in un parcheggio nella periferia di Torino, i Vigili Urbani del Comune di Torino hanno deciso di rimuoverla, lasciando l’uomo senza un tetto sopra la testa.
Rachid non ha avuto neanche il tempo di trovare posto alle buste di plastica in cui aveva conservato gli abiti che i cittadini del quartiere gli hanno regalato. Sabato 3 aprile, alla vigilia di Pasqua, Rachid era in lacrime e arrabbiato con tutti. In qualche modo quell’auto era l’unica cosa che aveva e vedersela portare via lo ha distrutto psicologicamente. Gli abitanti della zona fanno una colletta e raccolgono gli euro necessari a fargli passare nel vicino albergo almeno il week-end pasquale.
La sua triste storia ha destato molto interesse perché Rachid, non più tardi di 3 anni fa, ha salvato madre e figlia da morte certa, estraendole dalle lamiere dopo un incidente stradale nella zona di Ivrea, a nord di Torino. Toccato il fondo però non si può far altro che risalire, e così anche per lui finalmente si sono iniziate a muovere buone notizie. Un imprenditore del torinese, nel settore automotive, ha offerto un contratto a tempo indeterminato a Rachid, che comincerà a lavorare giovedì in una fabbrica della provincia, un lavoro adeguato alle sue possibilità fisiche, compromesse da un’ulcera e da una gamba offesa proprio nel salvataggio di 3 anni fa.
Inoltre il Comune di Torino, sollecitato per trovare una rapida soluzione al problema abitativo di Rachid, gli ha proposto un posto in un dormitorio comunale.
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