E’ passato ormai un anno da quando con l’arrivo della pandemia, i metodi di formazione scolastica sono stati tutti da ridisegnare, eppure ancora sono tati i limiti della dad. Tra questi l’impotenza da parte dei docenti di essere certi che lo studente non bari duranti le verifiche. Anche se da un lato è comprensibile la frustrazione dei docenti, la vicenda che è accaduta a Verona ci fa interrogare su fino a che punto sia giusto controllare i ragazzi da remoto. Una studentessa 15enne è stata costretta a essere bendata sugli occhi durante un’interrogazione in dad, proprio per evitare che copiasse durante l’esame.
Come ha riportato Repubblica, la ragazza di seconda liceo a Verona doveva sostenere un’interrogazione in lingua tedesca, materia di studio del suo corso. L’avvio è stato brillante, forse pure troppo per l’insegnante, che a quel punto ha iniziato a nutrire il sospetto che la ragazza stesse copiando. D’altronde, è noto che moltissimi studenti in questi mesi di dad hanno affinato le tecniche di copiatura, trovando soluzioni spesso ardimentose per cercare di ingannare i docenti. Gli insegnanti, dal canto loro, hanno dovuto acuire la soglia del sospetto per smascherare i trucchi degli studenti in dad. Così in quel momento la docente di tedesco pare abbia chiesto alla ragazza di bendarsi in modo tale che non potesse avere accesso a eventuali aiuti disposti nella stanza.
Probabilmente sottopressione la studentessa ha accettato di essere bendata, non senza polemica: “Mi sono sentita a disagio, come se mi stessero accusando di imbrogliare”. Queste le parole della ragazza ai rappresentanti d’istituto e con gli esponenti della Rete degli studenti medi veronesi.
“Già è un momento difficile, non capiamo come si possa pensare di umiliare in questo modo i ragazzi”, ha dichiarato Camilla Velotta, responsabile locale della Rete. I compagni di classe presenti nell’aula virtuale insieme alla studentessa quindicenne hanno fotografato la loro compagna bendata durante l’interrogazione, un’immagine che rapidamente ha fatto il giro delle chat Whatsapp.
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