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Mamma Valeria si laurea in ospedale mentre assisteva il figlio malato

Volere è potere anche durante le avversità. Valeria Carannante, giovane mamma 23enne non ha voluto mai lasciare solo suo figlio di un anno e mezzo ricovero in ospedale. Eppure nonostante non potesse contare sull’aiuto dei suoi familiari per via delle restrizioni Covid, Valeria è riuscita ugualmente a sostenere la tesi di laurea. Lo ha fatto in videoconferenza, come molti hanno dovuto fare in questo periodo di pandemia, ma in una location insolita: direttamente dall’ospedale Santobono di Napoli, per poi tornare subito accanto al bambino. La giovane mamma, neo laureata in Scienze dell’Educazione, ha dimostrato grande forza d’animo riuscendo ad accudire il suo piccolo, senza mai lasciarlo solo.

Subito dopo la proclamazione, la ragazza ha voluto ringraziare il personale del Santobono: “Ringrazio tutto il team del reparto di nefrologia – ha scritto la ragazza su Facebook – in primis per tutte le cure e le attenzioni che stanno riservando al mio piccolo. Per la sincerità con cui mi hanno sempre parlato della condizione clinica di mio figlio e per il supporto che mi hanno dato nei giorni di terrore. Ringrazio il professor Pecoraro, un medico, un primario e un uomo straordinario che si è dedicato alla mia causa come se lo facesse per un figlio suo. Grazie dei fiori, dei palloncini e degli sguardi di affetto che hanno sostituito degli abbracci sinceri. Siete dei professionisti e delle persone straordinarie”.

A fare da eco all’incredibile storia, che nel giro di poche ore ha ottenuto centinaia di like e di ricondivisioni, è stato anche Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, che si è complimentato con la giovane madre per il coraggio dimostrato nel gestire questa delicata situazione. “Leggo con commozione la storia di una giovane mamma – ha scritto su Facebook il sindaco di Bacoli – ha sostenuto la sua tesi di laurea in diretta dall’ospedale dove, da giorni, sta assistendo il suo piccolo Antonio. Un bimbo di un anno e mezzo. Senza mai lasciarlo solo. Lo fa in piena pandemia, senza poter avere l’aiuto dei familiari, a causa delle restrizioni legate al coronavirus”.

Il sindaco ha proseguito ancora il suo post dicendo: “È una testimonianza di passione, amore, tenacia che merita il plauso di tutta la città. Siamo orgogliosi di Valeria, e della sua laurea in Scienze dell’Educazione. Siamo orgogliosi di una mamma modello, di una giovane esemplare, di una studentessa tanto capace. Ti abbracciamo forte. E ci stringiamo tutti accanto al tuo piccolo Antonio, alla tua famiglia. Stiamo vivendo tempi durissimi. Ma siamo un popolo fatto di donne e uomini che non mollano mai. Forza”.

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