Un articolo scritto per celebrare il premier Mario Draghi. E che suona, però, anche come un duro attacco all’Italia, quello del Financial Times. Nella sua edizione cartacea, il quotidiano finanziario inglese ha infatti elogiato il presidente del Consiglio a poche ore dalla presentazione del Recovery Fund in Parlamento. Sostenendo di aver contribuito a ridare credibilità a un Paese che in passato veniva percepito all’estero come “delinquente”. Un passaggio che, ovviamente, ha scatenato non poche polemiche.
Nell’articolo, il Financial Times ha ricordato che Draghi è stato il primo leader europeo a bloccare l’esportazione di vaccini verso Paesi extra-comunitari e ha elogiato la netta presa di posizione del premier, che è arrivato a definire senza troppi giri di parole “un dittatore” il presidente turco Erdogan. Poi, però, ecco arrivare anche l’attacco all’Italia, uno Stato considerato pieno di problemi.
Nel corso dell’articolo, il Financial Times dà infatti la parola all’analista Jana Puglierin del centro studi European Council for Foreign Relations: secondo l’esperto, l’Italia sta pian piano diventando un Paese al quale guardare con fiducia, mentre in passato era catalogabile come una sorta “delinquente giovanile” per i suoi problemi irrisolti, a partire dal deficit e dal debito.
L’espressione utilizzata è “delinquent”, che si presta a diverse possibili interpretazioni. Come quella di “teppista”, nel senso di indisciplinato, poco incline a seguire le direttive comuni. E che ovviamente ha subito scatenato la reazione indignata di alcuni utenti, che si sono affrettati ad attaccare la testata.
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