L’ex premier Giuseppe Conte, in un colloquio con il Fatto quotidiano, replica duramente a Matteo Renzi. Il botta e risposta tra i due in questi giorni di polemiche è più acceso che mai. Ma stavolta Conte decide di andare sul pesante: “Io credo che qualsiasi rappresentante delle istituzioni, un segretario di partito in questo caso, debba rispondere del suo operato in modo trasparente. Quindi Matteo Renzi fa gli incontri che ritiene e di cui si vanta, però è giusto che risponda in tutte le sedi istituzionali del perché e del per come si ritrovi in un’area di servizio con un uomo dell’intelligence con cui lui non avrebbe ragioni istituzionali per avere rapporti”. (Continua a leggere dopo la foto)
Aggiunge Conte: “Quando io ho incontrato Mancini non ricordo di averlo fatto in un Autogrill, ma nella sede istituzionale propria. Avendo avuto responsabilità istituzionali e avendo rispetto delle istituzioni nel mio ruolo di presidente del Consiglio non ho voluto far polemiche – ha spiegato l’ex presidente del Consiglio -. Se sono stato sobrio, lo voglio dire a tutti i cittadini italiani: mi avete visto molto sobrio e non accettar polemiche perché con una forza che è in maggioranza, ma per due mesi con tutti i suoi esponenti è andata in tv, nei giornali. Io ho pensato che ai cittadini in quel momento le polemiche non interessassero” ha proseguito Conte. (Continua a leggere dopo la foto)
Che spiega ancora: “Per questo non ho ceduto: non per debolezza, ma perché ritenevo davvero di rimanere concentrato su quelli che erano i problemi”. Poi la stoccata che genererà inevitabilmente conseguenze: “Vedo invece che il senatore Renzi, e in questo un po’ lo invidio, è molto più versatile di me perché la mattina ce lo ritroviamo in Arabia a decantare il neorinascimento, spazzando via con un sol colpo tutta la tradizione neorinascimentale italiana, tra l’altro proprio fiorentina – sottolinea l’ex premier – poi lo vediamo il pomeriggio fermarsi in Autogrill, poi lo vediamo in tutte le tv e in tutte le interviste. Io so fare solo una cosa, sono meno versatile, so lavorare per gli italiani”.
Ti potrebbe interessare anche: Salvini si improvvisa scienziato. E cerca un nesso tra migranti e coprifuoco