Un blocco navale nel mare di fronte alla Libia: questa la soluzione che Giorgia Meloni tratteggia per fermare l’emergenza migranti, che ha visto aumentare gli sbarchi sulle coste italiane nelle ultime ore. Attraverso i social e nelle ultime dichiarazioni rilasciate, la leader di Fratelli d’Italia ha infatti spiegato che “non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie. L’immigrazione clandestina va fermata, vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie”.
Meloni ha poi spiegato la sua personale ricetta: “Come Fratelli d’Italia continuiamo a chiedere al ministro Lamorgese un immediato blocco navale”. Il tutto nonostante la stessa titolare degli Interni avesse già sottolineato, di fronte alle insistenze continue di FdI, come la proposta sia inattuabile in quanto costituirebbe “una classica misura di guerra compresa negli atti di aggressione previsti dall’articolo 3 della risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite 3314 del 1974”.
Nonostante la replica di Lamorgese, Meloni è però tornata all’assalto nelle ultime ore: “Tutti parlano senza aver letto la nostra proposta, per non dovercisi confrontare. Proponiamo qualcosa di diverso da un atto di guerra, una missione europea per trattare con Tripoli. Un blocco navale in collaborazione fra Ue e Libia che fermi le partenze, l’apertura di hot spot in Africa per valutare, col contributo dell’Onu le richieste di protezione umanitaria”
Meloni ha concluso il messaggio con la solita frase a effetto, “l’Italia non è il campo profughi dell’Europa”. Continuando però a ricevere anche molte critiche da parte di utenti che sottolineano come sia facile, dall’opposizione e mai dal governo, lanciare proposte inattuabili dal punto di vista pratico soltanto per cercare di fare incetta di consensi.
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