“Ho sentito la ventata di ottimismo del professor Galli, mi ricorda Non ci resta che piangere… ‘ricordati che devi morire’…”. Matteo Salvini ospite di Cartabianca raccoglie il testimone dal professor Massimo Galli, protagonista della prima parte della trasmissione. Il leader della Lega riserva una stoccata al responsabile del reparto malattie infettive del Sacco di Milano. Galli, tornato in tv dopo 2 settimane di silenzio stampa, alla fine di aprile aveva criticato le riaperture decise dal governo. “Se avessimo ascoltato il professor Galli non avremmo riaperto niente alla fine di aprile: bar, ristoranti all’aperto, niente… Sarebbero saltati milioni di posti di lavoro. Per fortuna abbiamo permesso a tanta gente di tornare a lavorare, altrimenti sarebbe stato un disastro”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sul fronte del rapporto tra Pd e Lega, ci siano visioni difficilmente compatibili sulla direzione da prendere. “Se l’Italia vuole ripartire dopo il Covid – sottolinea ancora Salvini – deve dimezzare i tempi della burocrazia e della giustizia. Quello del ponte Morandi a Genova è l’esempio. Se gli appalti corrono veloci, c’è più lavoro”. Sulle tasse, l’ultimo scontro tra i due partiti di maggioranza. “L’Italia ha la pressione fiscale più alta d’Europa – continua l’ex ministro degli Interni, parlando della proposta di Leltta di aumentare la tassa di successione -. Se tassi i ricchi, loro scappano e portano i risparmi all’estero. In questo momento non c’è bisogno di mettere nuove tasse”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi aggiunge Salvini: “Se vogliamo tassare qualcuno, facciamolo con i giganti del web come Amazon”. Ma di chi è la colpa delle frizioni politiche nel governo? “Oggi sto lavorando sullo sblocco dei licenziamenti e su blocco delle cartelle esattoriali – mette le mani avanti Salvini -. È il Pd che crea qualche problemino alla tenuta del governo”. E sugli sbarchi: “L’Italia non può essere il campo profughi d’Europa. Noi abbiamo bisogno turisti che portino bellezza. Non devono nemmeno cominciare i viaggi ad altissimo rischio di mortalità per genitori e bambini”. (Continua a leggere dopo la foto)
Salvini ha poi ringraziato pubblicamente il premier per i toni usati e dichiara ancora che vedrebbe benissimo Draghi anche al Quirinale, nel 2022. “Non sto candidando nessuno a far nulla – glissa dalla Berlinguer -. Stimo Draghi, ritengo che sta facendo bene il presidente del Consiglio e potrebbe fare altrettanto bene il presidente della Repubblica”.
Ti potrebbe interessare anche: Renzi: “Indaghiamo chi si è arricchito in modo illecito con il Covid”. E cita Arcuri e D’Alema