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Salvini insiste sulla federazione di centrodestra: “Ma non credo il governo cadrà prima del 2023”

Matteo Salvini non molla la presa e rilancia l’idea di un’unica formazione di centrodestra: “La federazione? Io voglio ancora farla. Non è un giochino parlamentare, non mi interessa il rapporto tra deputati, tra senatori, ma mi interessa unire” ha detto il leader della Lega durante l’ultima puntata di Porta a Porta, tornando a parlare della proposta che però ha incassato la reazione fredda degli altri leader, a partire da Giorgia Meloni.

Salvini rilancia l'idea di una federazione di centrodestra: "Ma non credo il governo cadrà prima del 2023"

“Alla Camera, ad esempio, il centrodestra che sostiene il governo è diviso in cinque o sei gruppi. Non è meglio mettere insieme le energie migliori e fare proposte di legge insieme? Non è meglio lavorare insieme come gruppi, ognuno con la sua identità? Sto cercando di creare un centrodestra che ragioni da squadra” ha aggiunto Salvini. E ancora: “Sono disponibile a ragionare sul capogruppo unico o più capigruppo, ma voglio mettere tutti insieme in Italia e in Europa formazioni divise. Il ruolo di Berlusconi? Fondamentale. Non ho ansie di sorpasso da parte degli altri, voglio unire il centrodestra così per essere maggioranza di governo deve essere prima maggioranza solida in Parlamento”.

Salvini ha sottolineato anche, però, che gli piacerebbe arrivare alle prossime elezioni come una forza unica: “Inizierei da una collaborazione parlamentare, ma certo in prospettiva mi piacerebbe che alle elezioni del 2023 ci fosse una forza unica del centrodestra”. Sostenendo che l’idea sia arrivata da Silvio Berlusconi, anche se in realtà anche all’interno di Forza Italia in molti sono contrari alla fusione, a partire da Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini.

Il governo guidato da Mario Draghi, secondo, Salvini arriverà fino a fine legislatura. “Penso che il governo andrà avanti fino al marzo 2023 perché la metà dei parlamentari non ha voglia di tornare al proprio lavoro, ammesso che abbiano un lavoro. Draghi al Quirinale? La scelta spetterà solo a lui e se vuole andare avanti fino a fine legislatura, noi andremo avanti lealmente fino a fine legislatura. Se decidesse di candidarsi, ovviamente visto che lo stimo da presidente del Governo lo stimerò da presidente della Repubblica”.

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