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Roma, primarie centrosinistra: Matteo Costantini presenta il suo programma per il centro

Viabilità, con nuovi spazi a disposizione dei ciclisti. Pulizia, sicurezza. Con le persone al centro del progetto. È questo il piano presentato da Matteo Costantini, candidato alle primarie del centrosinistra per il I Municipio di Roma. Esponente di Demos e sostenitore della corsa a sindaco di Paolo Ciani, l’attuale vicepresidente del consiglio municipale ha spiegato a Roma Today: “Giudico un’esperienza molto positiva quella della consiliatura presieduta da Sabrina Alfonsi e io mi candido in continuità con questi anni. Abbiamo fatto cose giuste e cose sbagliate, soprattutto visto il periodo molto difficile che abbiamo passato e il rapporto con la giunta Raggi che è stato complicato”.

“Delle delibere di iniziativa municipale portate in consiglio comunale – ha spiegato Costantini – non ne è stata discussa nemmeno una. Ancora: abbiamo preso in gestione 150 aree verdi sulla base della delibera varata dalla giunta di Ignazio Marino; per manutenere queste aree avevamo chiesto 900mila euro, il minimo necessario per la gestione del verde: bene, ne sono arrivati 300mila, meno di un terzo. Di questo io do una lettura politica, sono state scelte fatte ad arte per penalizzare il nostro territorio”.

Punti cruciali del programma di Costantini sono innanzitutto “viabilità e parcheggi, iniziando dalla revisione delle piste ciclabili costruite negli ultimi anni che sono sinceramente pessime. Propongo poi sette parcheggi che si possono realizzare nel nostro territorio, spazi auto che debbono essere per i residenti e non a maggiore attrazione di traffico: stiamo per aprire il parcheggio di via Giulia, sistemeremo l’area verde soprastante dove apparirà un giardino bellissimo che restituiremo alla cittadinanza. Possono partire poi i lavori per un parcheggio ad Arnaldo da Brescia, a lungotevere dei Mellini, a via Cola di Rienzo, a piazza Risorgimento, a piazza Indipendenza, a piazza San Silvestro e possiamo riqualificare l’area Ama via Zucchelli. Dobbiamo poi ricucire un tessuto economico di vicinato e possiamo farlo con le reti di impresa, un’iniziativa che nel I Municipio ha avuto un ottimo risultato, che abbiamo costruito con il finanziamento della Regione e che potremo rifinanziare”.

” Una mia vecchia battaglia è quella per rendere il centro storico un vero centro turistico promotore della città, questo si può fare dando al I Municipio almeno il 10-15% della tassa turistica che tutti i visitatori pagano. Questi fondi serviranno per realizzare opere e promuovere pulizia, manutenzione e decoro. I poteri sostitutivi della giunta comunale per lo spazio di Cola di Rienzo rientrano nella necessità di ricostruire un tessuto economico che passi dalla riqualificazione degli spazi dei mercati rionali; questi luoghi sono passati in gestione ai municipi e qui si possono dare delle risposte importanti, rendendoli moderni e accessibili e consentendo che vendano merci varie e non solo alimentari. Per quanto riguarda le bancarelle, per strada servono dei banchi tipo, posizioni più sicure e stalli ammodernati come arredo; gli ambulanti non vanno cancellati in assoluto, vanno riqualificati e riposizionati. Sempre per quanto riguarda il centro volevo parlare dell’Ospedale San Giacomo”.

“Abbiamo un progetto per quella struttura, che vogliamo far diventare socio-assistenziale e polifunzionale, con un nuovo asilo nido interno; è un lavoro che si può fare con il contributo dei privati. Crediamo che debba riaprire il pronto soccorso e per questo chiederemo un aiuto alla Regione. Credo che questa pandemia ci abbia insegnato che la chiusura troppo frettolosa di strutture sanitarie sia stata un grande errore e che serva un dibattito franco per capire se c’è stata qualche svista. Io penso che vada riaperto e che le strutture si possano anche ripensare, rinnovare, possiamo dargli un volto nuovo. Come penso che si debba riqualificare il mercato dei fiori, che dobbiamo parlare con la Casa Internazionale delle Donne perché vengano potenziati e valorizzati i suoi servizi e riaperta la sezione di via dei Giubbonari: è un luogo che deve essere restituito alla cittadinanza. L’idea che sia polo per la resistenza romana mi sembra bellissima, è una delle iniziative della giunta Alfonsi che di certo continuerò a sostenere”.

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