La campagna vaccinale evidentemente non sta andando troppo bene se il generale Figliuolo non sa più a chi affidarsi e si è appellato direttamente alle alte sfere. Non quelle di Palazzo Chigi, ma ancora più su. Ai santi direttamente. Nominato supercomissario dal “governo dei migliori”, da quelli che non parlano ma fanno, quelli della svolta, il generale Francesco Paolo Figliuolo, altrimenti detto “l’uomo della provvidenza”, ha infatti ammesso di avere chiesto a Santa Rita, osservando il suo corpo a Cascia, “di aiutare l’Italia a uscire da questa pandemia, a far sì che la campagna vaccinale proceda e che tutti gli italiani ne capiscano l’importanza”. Dopo Salvini con rosari e Madonne, ecco il generale a fare lo stesso. (Continua a leggere dopo la foto)
Massimo rispetto per la fede del generale e di tutti gli italiani, ci si chiede ora che Figliuolo oltre alla grazia a Santa Rita abbia chiesto anche più trasparenza al governo e al ministro Speranza, se si sia assicurato sulla bontà dei vaccini e sui rischi che stiamo correndo. Chissà se ha avuto modo di parlare coi vertici di Pfizer, ad esempio, o di AstraZeneca. “Confidenti nella scienza ma anche nella spiritualità – ha continuano Figliuolo – auspico che Santa Rita posi la sua santa mano sopra di noi, per fare in modo che ne usciamo”. (Continua a leggere dopo la foto)
Come commenta Tpi nel riportare la notizia, “sia chiaro che il problema non è la gestione della spiritualità intima del generale tintinnante di lustrini: qui il vero tema è la credibilità di un commissario straordinario che ammette candidamente di avere come strategia quella di votarsi ai santi”. Questo governo, “oltre a essere votato ai santi evidentemente è anche santificato da quasi tutti i giornali, il fatto è passato sotto traccia”. (Continua a leggere dopo la foto)
Poi magari il generale Figliuolo, scrive Tpi, “potrebbe anche dirci che cosa ne pensi Santa Rita del fatto che giugno dovesse essere il mese della spallata alla pandemia con 15 milioni di dosi consegnate dai soli Pfizer e Moderna, per un totale di 20 milioni di dosi inoculate complessivamente, ma non è andata proprio così. E Figliuolo potrebbe anche dirci che cosa ne pensi Santa Rita del fatto che a luglio ci saranno 800mila dosi in meno rispetto alle consegne preventivate”.
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