Livio Berruti parla di Marcell Jacobs a Tgcom24 come di “un vero campione, capace di dimostrare una grande padronanza del suo corpo e del suo rendimento. Non si è scomposto nella pausa, ma anzi ha usato il tempo a disposizione per ricaricarsi. Ha onorato al meglio la nostra nazione”. La medaglia d’oro nei 200 metri a Roma 1960, raggiunto al telefono da Tgcom24, ha precisato che il neo campione olimpico “ha gareggiato con la mia stessa maglia, quella delle fiamme”. (Continua a leggere dopo la foto)
L’impresa di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi di Tokyo ci rimarrà negli occhi e nella mente per tantissimo tempo. Emozioni grandissime anche per chi è stato capace nel passato di imprese simili. “È stata una gara emozionante, mi ha fatto tornare indietro di sessant’anni. Ho trovato un valido erede…”. Livio Berruti si commuove nel commentare la medaglia d’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri. (Continua a leggere dopo la foto)
“Mi è piaciuto davvero come ha corso e come ha vinto – aggiunge l’ex velocista italiano, oggi 82enne, campione olimpico dei 200 metri ai Giochi olimpici di Roma nel 1960 – Si è migliorato di gara in gara, dimostrando una grande maturita’”. In riferimento a Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro nel salto in alto, Berruti si è soffermato sulla “bellezza dell’abbraccio tra lui e Jacobs. Tamberi è un’esplosione di gioia ed entusiasmo. Rappresenta l’altra faccia positiva dello spirito italico: più estroso, fantasioso, dinamico”. (Continua a leggere dopo la foto)
Ancora su Jacobs, Berruti – sentito da Repubblica – commenta: “”In semifinale ho capito che ce la poteva fare. Bravissimo, non ha rischiato niente in partenza e ha avuto una progressione splendida. Un segnale fortissimo: l’atletica è il mondo intero. Sì, ora ho un erede”.
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