Ancora una volta Mario Draghi è riuscito a serrare le fila, compattando i partiti che sostengono il suo governo e strappando anche l’ok in Consiglio dei ministri per il provvedimento che estenderà il Green pass. Come rivelato dall’Huffington Post, infatti, anche se non c’è stato ancora nessun annuncio ufficiale in merito il semaforo verde è in realtà già arrivato, con Matteo Salvini che ancora una volta si prepara a far fronte all’insoddisfazione dei suoi stessi sostenitori.
Il certificato verde, stando a quanto trapelato, sarà esteso a chi accede a luoghi come le scuole e le università, compreso il personale incaricato della gestione del servizio mensa e le imprese di pulizia. Il decreto legge “per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale” estenderà inoltre l’obbligo di Green pass anche ai lavoratori delle Rsa.
Soltanto un primo passo, in realtà, visto che come anticipato dall’Adnkronos successivamente lo stesso Draghi ha intenzione di procedere con un’estensione più ampia del Green Pass, che pian piano sarà quindi sempre più necessario. Il tutto con non poco imbarazzo, ovviamente, da parte degli esponenti della Lega.
Matteo Salvini si era lasciato andare, di recente, alle solite intemperanze di superficie, rincorrendo Giorgia Meloni sul terreno della contestazione alle decisioni del governo. Inevitabile che, non appena tutto sarà messo nero su bianco, il leader della Lega si troverà ancora una volta sulla graticola, da un lato accusato dai suoi sostenitori di aver tradito le promesse fatte, dall’altro sempre più detronizzato da una parte del Carroccio, quella incarnata da Zaia e Giorgetti, decisamente più in linea con Draghi. Una situazione che non potrà durare in eterno.
Ti potrebbe interessare anche: L’assessore leghista insultato dai leghisti perché ricorda Gino Strada