Il Green Pass dovrebbe essere obbligatorio per tutti. È questa la convinzione espressa da Renato Brunetta. Il ministro della Pubblica amministrazione, in quota Forza Italia, non nasconde il suo entusiasmo per una misura ritenuta senza mezzi termini “geniale”. Secondo Brunetta, infatti, il Green Pass introdotto dal governo Draghi per contrastare la diffusione del Covid-19, ha moltissimi pregi. Per prima cosa, afferma il ministro berlusconiano, “fa aumentare il costo della non vaccinazione per gli opportunisti contrari al vaccino”. Insomma, a suo modo di vedere, chi decide liberamente di non sottoporsi alla vaccinazione non starebbe esercitando un suo legittimo diritto, ma sarebbe solo un opportunista.
Brunetta chiarisce il suo pensiero affermando che un uso massiccio del Green Pass “spinge a ridurre lo zoccolo degli opportunisti”, riducendo quindi “la probabilità di circolazione del virus”. La logica conclusione di questo ragionamento, prosegue Brunetta, è che nel prossimo futuro il lasciapassare verde dovrà essere “obbligatorio per tutti: lavori pubblici e lavori privati, servizi pubblici e servizi privati”. Secondo il ministro non ci sarebbero alternative a questa decisione. Il contrario di quello che, invece, affermano gli ‘alleati’ di centrodestra come il leader leghista Matteo Salvini e quella di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Renato Brunetta anticipa anche quelle che potrebbero essere le prossime decisioni del governo Draghi: estensione entro ottobre del Green Pass a tutte le categorie di lavoratori. “Green Pass vuol dire libertà e ripresa dell’economia”, precisa il ministro utilizzando lo stesso termine, “libertà”, pronunciato recentemente dal governatore leghista del Veneto, Luca Zaia. Per Brunetta, poi, i lavoratori della Pubblica amministrazione che si rifiutano di vaccinarsi e di presentare il Green Pass dovrebbero subire sanzioni. Compresa la sospensione dello stipendio. “Chi non vuole ottemperare alla regola, sta a casa sua senza stipendio, sospeso dal lavoro”, minaccia il ministro.
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