Durante la puntata di In Onda di domenica 26 settembre, David Parenzo ricorda che, nel processo sulla trattativa Stato-Mafia, sono stati assolti Marcello Dell’Utri e gli ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno. “Dovrebbe chiedere scusa forse”, aggiunge rivolto al suo ospite. “Assolutamente no perché la trattativa c’è stata. – replica deciso Alessandro Di Battista – Per me è stata una vergogna. Apprendo, nell’attesa di leggere le motivazioni, che in questo Paese è possibile trattare con la mafia, ma non è possibile farlo con lo Stato”.
“La trattativa in sé non è un reato no?. Trattare non è un reato. Anche con i terroristi lo Stato ha trattato”, prova ad obiettare Conchita De Gregorio. “È una verità giudiziaria”, la spalleggia Parenzo. Il loro ospite perde per un attimo la pazienza ma poi riprende. “La verità giudiziaria è verità giudiziaria. – ammette e poi rilancia – Anche il fatto che Dell’Utri sia già condannato in via definitiva per reati di mafia”. Ma la De Gregorio lo incalza: “Non esiste un reato di trattativa”.
“Io lo rispetto ma posso dire di non essere d’accordo. E posso dire che in questo Paese, dato che sono stati assolti i carabinieri ma condannati i mafiosi, è reato trattare con lo Stato”. Lo studio a quel punto si infiamma con i conduttori che si lanciano in un paragone tra questa trattativa e quella con i terroristi delle Br durante il sequestro Moro. “Non fate i paragoni perché, quando si trattava con le Brigate rosse, non si teneva fuori dalla porta il giudice Borsellino. – sbotta allora Di Battista – Il quale, ha ragione Salvatore Borsellino, è morto invano perché lui si è opposto ad una trattativa e qualcun altro ha trattato”,
“Come posso fare per finire una frase con lei. Come posso fare? Me lo dica”, lo bacchetta la De Gregorio mentre gli altri ospiti, tra cui Emma Bonino, cominciano a mugugnare. E nasce l’ennesimo battibecco in cui stavolta si inserisce anche l’esponente Radicale. “Senta signor Di Battista, lei non sa stare con gli altri. Lei ha presente la buona educazione?”, si indigna la Bonino. Ma lui fa finta di non sentirla e prosegue nel suo intervento. “Borsellino venne lasciato fuori dalla porta ed è morto anche per questo”, accusa. Ma viene interrotto da Parenzo che chiude così la discussione.
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