Non solo il centrodestra. Anche il M5S esce con le ossa rotte dalle urne delle elezioni Comunali. Il movimento politico fondato da Beppe Grillo, e ora guidato da Giuseppe Conte, perde voti ovunque rispetto al recente, e glorioso, passato. Simbolo della sconfitta pentastellata è la fine dell’era Raggi a Roma e della Appendino a Torino. È proprio Grillo a cercare di indorare la pillola della sconfitta ai suoi sostenitori. Ma il post pubblicato dal guru M5S su Facebook scatena una serie infinita di reazioni negative.
Il M5S arretra ovunque. Emblematico il caso di Roma dove il sindaco uscente, Virginia Raggi, non è nemmeno riuscita ad arrivare al ballottaggio. Risultato già previsto da molti in realtà. Nessuno credeva infatti che la Raggi potesse arrivare a sfidare al secondo turno Enrico Michetti del centrodestra, o Roberto Gualtieri del centrosinistra. Due “corazzate”, parole della stessa sindaca, contro le quali il Movimento si è andato ad infrangere.
E allora ecco arrivare Beppe Grillo in soccorso di un M5S che annaspa. “12 anni fa abbiamo fatto l’impossibile. Ora dobbiamo fare il necessario!”, scrive il comico sulla sua pagina Facebook. Sotto alla scritta, una foto sua insieme al compianto Gianroberto Casaleggio. Ma la frase criptica del guru non convince i militanti che sfogano tutta la loro delusione nei commenti.
“M5S, il più grande fallimento della politica italiana degli ultimi anni”, sentenzia qualcuno. “Era meglio che facevate niente, potete farlo ora, non occorre il vostro ‘necessario’. Grazie”, ironizza con amarezza un altro. “È assolutamente vero e siete riusciti a dissipare tutto in soli due anni…impresa ancora più difficile della prima”, attacca qualcun altro. “12 anni per cambiarlo ma in due anni avete distrutto tutti i vostri principi. Peccato avervi votato qualche anno fa”, si pente una ex simpatizzante. Ma i commenti negativi e inferociti non si contano.
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