Un poliziotto infiltrato al corteo no green pass di Roma? Al momento non c’è nessun riscontro in merito a questa notizia che sta circolando sul web insieme a decine di video e immagini. Lo rende noto in maniera informale la questura capitolina che aggiunge anche di stare indagando sul caso. Ma intanto i social network ribollono di teorie complottiste e di false segnalazioni sulla vera identità del presunto infiltrato. A soffiare sul fuoco della polemica ci si mette persino Vittorio Sgarbi.
Spulciando tra le decine di migliaia di tweet pubblicati negli ultimi due giorni, da quando cioè si sono verificati gli scontri di Roma tra forze dell’ordine e no green pass, si trovano decine di video e immagini del presunto infiltrato della polizia nel corteo. Un uomo dal fisico robusto, sulla cinquantina, quasi calvo, che indossa occhiali da sole, mascherina e una maglietta grigia. Secondo chi accusa, l’uomo comparirebbe in diverse scene degli scontri.
In alcune immagini, infatti, lo si vedrebbe mentre, poi calmato da altri poliziotti in divisa, infierisce su un manifestante già a terra. Poi, quello che viene indicato come lo stesso uomo, viene immortalato da un breve video mentre tenta di ribaltare (per la verità senza troppa convinzione) una camionetta della polizia che poi, fortunatamente, riesce a ingranare la marcia e ad allontanarsi. Insomma un “infiltrato”, come viene additato sui social.
Versione dell’infiltrato alla quale si accoda, almeno in parte, Vittorio Sgarbi. “Questo agente in borghese che picchia un manifestante va radiato dalla polizia”, commenta il parlamentare. E c’è persino chi pubblica una fotografia, con tanto di nome e cognome, di un noto dirigente di un commissariato romano, indicato come l’infiltrato. Calunnia subito smontata dopo una breve indagine. Sui fatti si esprime anche la questura dalla quale filtra l’indiscrezione che non esista al momento alcun riscontro sul poliziotto infiltrato. Le indagini sono in corso.
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