Non c’è al momento alcuna prova che i due fatti siano collegati tra loro. Ma la coincidenza temporale fa sorgere quantomeno qualche sospetto. Da sabato scorso, infatti, il sito internet della Cgil sta subendo un durissimo attacco hacker. Blitz da parte di ignoti che sarebbe ancora in corso. Sabato 9 ottobre è stato però anche il giorno dell’assalto alla sede del sindacato di corso Italia a Roma, da parte di alcune frange violente di manifestanti anti green pass. Con in prima fila i militanti di Forza Nuova. Per la Confederazione generale del lavoro la matrice del doppio attacco è “evidente”.
Sono circa le 3 del pomeriggio di lunedì 11 ottobre quando le agenzie cominciano a battere la notizia. Il sito internet della Cgil è vittima di un attacco hacker. Lo denuncia Collettiva, il blog ufficiale del più grande sindacato italiano. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un attacco del tipo Ddos (Denial-of-service-attack). In pratica, gli hacker che prendono di mira un sito con questa tecnica, elaborano numerose richieste di accesso contemporanee, provocando di fatto un sovraccarico dei server. E mandando dunque il sito stesso offline.
L’orario di inizio dell’attacco hacker alla Cgil non è ancora certo. Ma sembra sicuro che tutto abbia avuto inizio sabato scorso. Secondo le informazioni fornite dal sindacato, in questi due giorni sarebbero stati circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea avvenuti anche da più Paesi diversi.
“Si tratta di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata. Ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo”, spiegano dalla Cgil. Comunque sia, nel sindacato di corso Italia non hanno dubbi. “Gli attacchi informatici sono senza volto. Ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice”, accusano con chiaro riferimento all’estrema destra.
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