La Cgil resta al centro del mirino delle proteste dei manifestanti. La notizia che ha fatto più rumore è stata naturalmente quella dell’assalto alla sede romana del sindacato, guidato dai vertici di Forza Nuova, Giuliano Castellino e Roberto Fiore. Anche a Milano, però, è successo qualcosa di simile. Anche se non si è certo raggiunto il livello di violenza toccato nella Capitale. Ad ‘assediare’ la sede della Cgil milanese non sono però stavolta gli estremisti neri, ma gli iscritti ai sindacati di base di ultra sinistra.
Quella di lunedì 11 ottobre è stata una giornata molto calda in diverse città italiane. La causa è lo sciopero generale dei lavoratori indetto da alcune sigle sindacali di base, come Usb, Sol e Cobas. Sindacati notoriamente molto vicini ad ambienti di sinistra estrema. Alla protesta dei lavoratori si sono poi unite le manifestazioni dei no green pass, come quella di portuali e studenti a Trieste. Ma è a Milano che si sono registrati i momenti di maggiore tensione.
Nel capoluogo milanese, come mostrano diversi filmati che circolano in rete, un gruppo di manifestanti, una volta giunto di fronte alla sede della Camera del Lavoro, ha cominciato ad intonare cori ed insulti nei confronti dei ‘colleghi’ della Cgil. Poche ore prima, proprio lì, si era tenuta una manifestazione di solidarietà dopo l’assalto alla Cgil romana. Per questo diversi iscritti al sindacato erano schierati a difesa del palazzo.
Ma i manifestanti non si sono lasciati intimorire e, anzi, hanno cominciato a provocare. “Servi dei padroni”, “Venduti”, “I veri fascisti siete voi”. È questo il tono delle frasi gridate nei confronti dei cigiellini. Una volta terminato il confronto a distanza, senza fortunatamente alcun incidente, il gruppo dei sindacati di base ha proseguito in corteo per le strade di Milano, srotolando uno striscione con la scritta “No green pass”.
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