Sbagliato pensare che i Futures siano un investimento solo per chi dispone di cifre elevate. Semplicistico pensare che i Futures siano una soluzione ad appannaggio del portafoglio finanziario di grossi investitori. La verità si scopre facilmente, valutando il funzionamento di questi contratti, e che cosa sono realmente.
Ma cosa sono i futures?
I Futures sono un contratto derivato, perché il loro valore dipende da quello di un altro asset finanziario o da un indice. Scegliendo di operare con i Futures le parti in causa, ovvero acquirente e venditore, decidono di accordarsi su uno scambio futuro. Può trattarsi dello scambio di un bene o di un servizio, di cui è stabilita la quantità così come il prezzo al quale si farà lo scambio, il tutto a una prestabilita data di scadenza.
Si può scegliere d’investire sul mercato mondiale dei Futures, su quello statunitense e sui Futures USA, oppure sul mercato italiano, presente alla Borsa di Milano e conosciuto con il nome di IDEM.
Quel che è certo è che indipendentemente dal valore che assumerà il bene al momento della transazione, lo scambio si concluderà al prezzo stabilito alla firma del contratto, su questo non c’è possibilità di negoziare.
La chiusura del contratto
Il trader che vende l’asset, a chiusura del contratto non sempre consegna fisicamente il bene oggetto dello scambio, in quanto l’acquirente può decidere di aprire una nuova posizione e vendere immediatamente. Rivendere i Futures con rapidità consente di risparmiare sui costi di spedizione.
Di norma quando il contratto giunge a scadenza si procede alla liquidazione con pagamento in contanti, oppure si considera l’ammontare del valore. Nel caso in cui la posizione non dovesse essere chiusa si deve procedere alla consegna fisica dell’asset, con relativo calcolo degli oneri di spedizione e doganali e, se sussistono, degli oneri legali.
Difficile che la posizione non si chiuda seguendo le corrette procedure, chi sceglie di fare trading, come in questo caso sui Futures, di norma opera su una piattaforma affidabile, e il broker provvede intenzionalmente a tutelarlo chiudendo per lui la posizione, evitandogli l’aggravio di spese impreviste.
Affidarsi a una piattaforma regolamentata fa la differenza, e consente di fruire di un supporto professionale e d’investire senza ansie anche nei Futures, nel caso disponendo di un portafoglio finanziario di piccola taglia.
I diversi contratti Futures
Chi sceglie di operare con i Futures può optare su una delle diverse tipologie di contratto, considerando se investire su azioni, obbligazioni, valute, cripto valute, tassi d’interesse a breve o lungo termine, merci preziose.
Fra i contratti più comuni annoveriamo i Futures su:
. indici azionari, la cui negoziazione avviene sui mercati regolamentati;
. azioni, con operazioni che coinvolgono uno dei tanti titoli azionari, regolarmente quotati su un mercato;
. obbligazioni rappresentate nella stragrande maggioranza dei casi da titoli di Stato, con scambi a prezzo stabilito;
. merci con l’impegno a scambiarsi una specifica quantità di merce a un prezzo prestabilito. Si può trattare di materie prime al pari di metalli preziosi, in entrambi i casi esiste una Borsa di riferimento.
Per un investimento tutto italiano possibile dirottare sulle proposte offerte da IDEM, scegliendo fra:
. Futures su indici;
. Futures su azioni;
. Futures su dividendi;
. Futures su merci.