Il dibattito politico è concentrato in queste ore sul tema del green pass. L’entrata in vigore dell’obbligatorietà del certificato verde anche sul posto di lavoro ha, infatti, dato vita a diverse proteste in tutto il Paese. Una su tutte, quella dei portuali di Trieste che, pur non avendo bloccato del tutto il porto, minacciano di scioperare fino a quando il certificato non verrà ritirato dal governo Draghi. Sul punto torna anche Matteo Salvini. Il leader della Lega, in visita elettorale a Vimercate, in Brianza, si lancia anche in un pronostico sulla data di fine del green pass.
Anche se il suo partito fa parte della maggioranza che sostiene il governo Draghi, Matteo Salvini torna a ribadire la sua contrarietà al green pass. L’occasione gli si presenta durante il tour elettorale in vista dei ballottaggi delle elezioni Comunali, previsti per il 17 e 18 ottobre. Il leader leghista il 15 ottobre è a Vimercate, provincia di Monza e Brianza, dove incontra gli amministratori locali e si lascia fotografare da alcuni fan, con i quali scatta anche dei selfie.
“Spero che il green pass decada il prima possibile. – dichiara l’ex ministro dell’Interno – Tanti paesi europei lo hanno già abolito. – ricorda Salvini – I dati del Covid sono sotto controllo e quindi spero che duri il meno possibile. Se la situazione sarà questa – ecco la sua previsione – penso che a novembre dovremo archiviarlo”.
“Dobbiamo aiutare tutti i lavoratori. – prosegue poi Salvini attorniato dai microfoni – Allunghiamo la durata dei tamponi”. E poi, ancora, “non possiamo lasciare a casa migliaia di persone. Italia è unico Paese che impone il pass per andare a lavorare”. Insomma, una posizione intransigente che va nella direzione completamente opposta rispetto alle decisioni prese da Mario Draghi e ribadite con forza nelle scorse ore dal premier.
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