Il centrodestra ammaccato prova nuovamente ad affidarsi a Silvio Berlusconi. O, almeno, è questo il retroscena pubblicato dal quotidiano Repubblica, secondo cui il leader di Forza Italia sarebbe pronto a riprendere in mano le redini della coalizione dopo la debacle nelle elezioni Comunali. Per questo il Cavaliere è tornato a Roma dopo mesi, allo scopo di incontrare Matteo Salvini e Giorgia Meloni per tracciare una nuova linea politica.
Silvio Berlusconi è atterrato a Roma nella serata di martedì 19 ottobre. Erano otto mesi che il fondatore di FI non metteva piede nella Capitale. Da quando aveva incontrato Mario Draghi per accordargli la sua fiducia come nuovo presidente del Consiglio. Ora, però, è necessario tornare ad occuparsi del futuro del centrodestra dopo la scoppola elettorale. Repubblica parla di un Berlusconi “irritato” che si prepara a ricevere nella sua villa sull’Appia gli altri due leader della coalizione.
Berlusconi nuovamente nel ruolo di federatore del centrodestra dunque? Pare proprio di sì, visto che i suoi alleati sovranisti non sembrano avere più le certezze che mostravano fino a solo qualche mese fa. È vero che il centrodestra resta sempre la prima coalizione nei sondaggi. Ma a fargli perdere terreno sono state le tre posizioni distinte tenute nei confronti del governo Draghi: Forza Italia e Lega dentro, ma con posizioni distinte, Fratelli d’Italia all’opposizione dura e pura.
Una dimostrazione plastica delle contraddizioni in cui naviga attualmente la coalizione di centrodestra è l’atteggiamento opposto di Meloni e Salvini nei confronti del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Fdi lancia una petizione per spingere Lamorgese alle dimissioni. Salvini la attacca con durezza in Senato, ma non si spinge fino a quel punto. Forza Italia, invece, difende con forza il ministro e prende nettamente le distanze dai movimenti No green pass. Ci penserà allora nuovamente Berlusconi a risolvere i problemi?
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