Mario Draghi come Cesare Battisti. Anzi no, il presidente del Consiglio sarebbe addirittura peggiore del terrorista rosso, condannato alla pena dell’ergastolo per quattro omicidi. A pensarla così è Paola Perinetto, garante dei detenuti del Comune di Ivrea, in Piemonte. La Perinetto pubblica un post inequivocabile sulla sua pagina Facebook che fa esplodere subito la polemica.
Come appena accennato, lei si chiama Paola Perinetto e di mestiere fa il garante dei detenuti nella città di Ivrea dal 2018. Sconosciuta al grande pubblico fino a questa mattina, la donna è divenuta famosa suo mal grado per il post contro Draghi pubblicato sul social network di Mark Zuckerberg. “Nella foto possiamo osservare un caso di estrema somiglianza. Uno è un criminale senza scrupoli. L’altro è Cesare Battisti”, scrive la garante a commento di una fotografia.
Peccato che l’immagine in questione ritragga i volti di Mario Draghi e di Cesare Battisti uno a fianco all’altro. Da ricordare che l’ex militante dei Pac (Proletari armati per il comunismo) è stato condannato da tempo a quattro ergastoli per aver commesso altrettanti omicidi durante gli annidi Piombo. Latitante fino al 2019, prima in Francia dove è divenuto uno scrittore famoso, e poi in Sudamerica, Battisti è stato infine arrestato in Bolivia per poi essere estradato in Italia. Qui, nel carcere di Rossano in Calabria, sta scontando la sua pena.
Il primo a reagire all’azzardato paragone tra Draghi e Battisti è il garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma. Il dirigente chiede al sindaco di Ivrea di valutare la rimozione della Perinetto. “Il parallelo da lei proposto e le valutazioni espresse nel post sono inqualificabili”, dichiara Palma. La donna comunque non ha mai nascosto sui social la sua ferma opposizione al green pass e l’attacco a Draghi sembra inserirsi in questo modo di pensare.
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