Giorgia Meloni protagonista di una incontenibile bufera social. A costare caro alla leader di Fratelli d’Italia è un post pubblicato su Twitter contro Richard Gere. L’attore americano è stato ammesso come uno dei testimoni nel processo Open Arms di Palermo contro Matteo Salvini. Il capitano leghista è accusato di sequestro di persona per non aver permesso ad un gruppo di migranti di scendere dall’imbarcazione della Ong spagnola nel 2019. Le dicisone del giudice e l’atteggiamento di Gere non vanno però giù alla Meloni.
“Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza”. Così scrive Giorgia Meloni a commento di un post in cui pubblica una fotografia di Richard Gere ritratto insieme ai migranti della Open Arms. “Il caso di Richard Gere ammesso come teste al processo contro Salvini. Secondo la difesa di Open Arms ‘l’attore può riferire quali fossero le situazioni complessive a bordo’”, si legge nell’intestazione che riprende un titolo dell’agenzia di stampa Agi.
Ma la presa di posizione della leader di Fdi in favore dell’alleato sovranista scatena la reazione ironica del web. Sono migliaia i messaggi degli internauti dedicati al caso Gere. “Mi sa che qualcuno ha fatto una gran figura di m…E non è Richard Gere”, commenta qualcuno. “Ma Miss Garbatella e Felpaman pensano di essere qualcuno fuori dall’Italia?”, ironizza un altro.
“Il Paese in cui quella che si chiede quale sia la matrice di un assalto fascista e pochi giorni dopo definisce Gere ‘attore in cerca di visibilità’ se testimonia in un processo per sequestro di migranti, resta saldamente al primo posto nei sondaggi”, commenta con amarezza un altro. Non mancano nemmeno i commenti contro l’attore americano. Ma sono la minoranza.
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