La notizia ovviamente non è confermata. Ma sembra che Mario Draghi sia fortemente irritato dai problemi che è costretto ad affrontare al governo. Il presidente del Consiglio sarebbe addirittura pronto a dimettersi da Palazzo Chigi e a mollare tutto. Questo clamoroso retroscena lo fornisce in esclusiva Dagospia. Sembra però difficile però che Draghi possa veramente compiere una mossa così a sorpresa, soprattutto a pochi mesi dall’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
“Oggi inizia una settimana decisiva per Mario Draghi: restare alla guida del governo o dimettersi. L’ex governatore della Bce si è rotto i coglioni dello stato dell’arte”. Sono queste le testuali parole visibili sul blog di Roberto D’Agostino. “Ogni minuto, un casotto. Ogni giorno, una sceneggiata”, prosegue il pezzo di Dagospia.
Per Mario Draghi dunque ci sarebbe “ogni settimana, un rospo da ingoiare. A partire dal centrodestra. Non sta né in cielo né in terra che tre partiti completamente diversi, di cui due al governo e l’altro all’opposizione, chiedano di andare tutti insieme, come tre porcellini, a battere cassa a Palazzo Chigi. Coerenza e dea ragione impongono che Draghi riceva da parte Fratelli d’Italia, che è serenamente all’opposizione”.
Draghi viene descritto come infuriato perché è “costretto a non rispettare gli impegni” presi in Europa a causa della litigiosità interna del suo governo. “Una volta che mette piede a Bruxelles, colui che dovrebbe prendere il bastone di comando dell’Unione Europea lasciato da Angela Merkel è costretto a subire sarcasmi e critiche e insofferenze dell’establishment”, spiega Dagospia. Per non parlare della “demenza senile” di Berlusconi che lo metterebbe in difficoltà. Ma “lo stato lacero-confuso dell’esecutivo tocca il suo apice all’interno della Lega dove tutti vogliono un chiarimento politico”. E, come se non bastasse, “la volontà di Draghi di mandare tutti all’inferno viene montata anche dal suo staff, a partire dal sottosegretario Roberto Garofoli che gestisce il piano Pnrr”.
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