Luigi Di Maio non fa sconti a Matteo Salvini. Il ministro degli Esteri interviene ad Agorà, durante la puntata del 29 ottobre della trasmissione mattutina di Rai3. L’ex capo politico del M5S si toglie diversi sassolini dalla scarpa. Per prima cosa accusa il suo ex alleato nel governo gialloverde di aver fatto cadere il governo I mentre beveva troppi mojito alla discoteca Papeete di Milano Marittima. Poi lancia un avvertimento rivolto a Silvio Berlusconi per convincerlo a non fidarsi delle promesse di Salvini e Meloni sul Quirinale.
“Io e Salvini insieme scegliemmo Conte, che ora è leader della mia forza politica. Quindi non posso che essere contento del percorso insieme. – dichiara con orgoglio Luigi Di Maio ad Agorà – Sono meno contento della mancata lealtà di Salvini. Che dopo che per un anno aveva detto a me e a Conte andiamo avanti per cinque anni, poi ha fatto saltare il governo tra un mojito e l’altro al Papete”, affonda subito dopo il colpo contro l’ex alleato di governo.
“Non ho mai chiamato Berlusconi in vita mia, forse sono l’unico. – rivendica poi Di Maio parlando del leader di Forza Italia – Oggi vorrei chiamarlo per dirgli ‘stai attento ai tuoi compagni di percorso’, a Salvini e Meloni”, aggiunge riconoscendo al suo avversario il “vero senso di genuinità con cui vuole andare al Quirinale”.
Poi, volgendo la sua attenzione sulla manovra economica appena approvata dal governo Draghi, Di Maio dichiara che “vengono finanziati in maniera strutturale 1,5 miliardi di euro l’anno fino al 2026 per l’export. Quest’anno, il 2021, è un anno importante perché segniamo il record di sempre di export Made in Italy nel mondo. Significa più lavoro in Italia e più prodotti Made in Italy nel mondo. Le imprese che vanno all’estero sanno che hanno ogni anno 1,5 miliardi di euro di finanza agevolata”.
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