Un video che ha fatto il giro dei social e che ha scatenato feroci polemiche, quello girato lo scorso lunedì 25 ottobre 2021 fuori dall’Istituto Aeronautico Navale “Antonio Locatelli” di Bergamo, dove un gruppo di studenti ha accolto il discorso del preside Giuseppe Di Giminiani con ripetuti cori “Duce, Duce, Duce…”. A pubblicare il filmato è stato il sito Wired.
Nella sequenza si vede un gruppo di studenti salutare con cori neofascisti il preside dell’istituto, che a sua volta risponde a quelle grida con quello che sembra a tutti gli effetti un salutor romano, replicato anche da alcuni dei ragazzi. Un episodio che era stato già denunciato lo scorso 27 ottobre, quando fuori dalla scuola è apparso lo striscione del Collettivo Bergamo Antifascista che recitava: “La storia vi ha condannati – studenti e preside fascista, vi abbiamo sgamati”.
Il preside Di Giminiani ha risposto a Wired attraverso il suo avvocato, Emiliano D’Andrea, che ha fornito una spiegazione dell’accaduto considerata da molti utenti “grottesca” e che non ha fatto altro che accrescere le polemiche: il legale sostiene che il braccio non fosse abbastanza teso per poterlo accostare al saluto fascista. Si sarebbe trattato, piuttosto, di un saluto “senza che le braccia siano tese” e quindi ogni lettura politica “può essere fatta solo in ottica forzata”.
Non bastasse, per l’avvocato quel “duce” usato dai ragazzi è proprabilmente un errore dovuto agli studi scolastici di latino, che li avrebbe portati a utilizzare “tale appellativo in maniera certamente improvvisata e senza intenzioni reattive”. Di Giminiani era già salito agli onori delle cronache quattro anni fa, quando aveva patteggiato dopo un’indagine per abuso dei mezzi di correzione: stando alle ricostruzioni, aveva umiliato due studenti versando loro sulla testa una bibita e poi cospargendoli di schiuma da barba.
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