Piazza Unità d’Italia a Trieste vietata alle manifestazioni fino al 31 dicembre. L’annuncio arriva direttamente dal prefetto della città giuliana Valerio Valenti. La sue dichiarazioni bellicose contro le iniziative dei No green pass si aggiungono a quelle del sindaco di centrodestra, Roberto Dipiazza, e alle parole del governatore leghista della Regione, Massimiliano Fedriga. Una guerra dichiarata contro i manifestanti anti green pass che Vittorio Sgarbi commenta sui social a modo suo, paragonando Trieste al Venezuela.
Nelle scorse ore il prefetto i Trieste ha confermato di voler firmare un provvedimento con il quale “in piazza Unità d’Italia, da sempre considerata a disposizione di tutti, sarà compresso momentaneamente il diritto a manifestare. Non potrà essere teatro di ulteriori manifestazioni fino al 31 dicembre”. Parole che hanno fatto storcere il naso a molti, tra questi a Sgarbi, ma che trovano la piena solidarietà delle altre istituzioni regionali.
A cominciare dal sindaco Dipiazza. “Siamo vicini alla zona gialla. È un momento molto grave in cui non c’è più rispetto delle regole, ora basta. Chiederò il rispetto delle regole e lo farò anche al limite della legge”, attacca a testa bassa il primo cittadino di Trieste. “La Regione farà sentire con forza la propria voce. Facciamo una battaglia del vaccino per evitare di chiudere, una battaglia di libertà. Basta idiozie! La gente non si cura perché qualche pagliaccio va a raccontare menzogne e a spaventare cittadini”, sfida invece apertamente i No vax il governatore Fedriga.
Ma l’offensiva anti No vax dei vertici della Regione FVG suona come un attacco alla democrazia per Vittorio Sgarbi. “Nemmeno nel Venezuela di Maduro viene compresso il diritto a manifestare. – cinguetta su Twitter il parlamentare – Il prefetto di Trieste ignora gli articoli 17 e 21 della nostra Costituzione. Già utilizzare la parola ‘comprimere’ rivela la consapevolezza dell’abuso”.
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