Lo aveva preannunciato Stefano Puzzer: “Martedì 2 novembre prenderò una nuova iniziativa”. E il portuale di Trieste, divenuto leader della protesta dei No green pass nella città giuliana, mantiene la parola. Durante la mattinata pubblica un video sul suo profilo Facebook. Ma stavolta Puzzer non si trova davanti all’ingresso del porto di Trieste o in piazza Unità d’Italia. Il prefetto della città, in accordo con sindaco e governatore del Friuli, ha infatti vietato gli assembramenti fino al 31 dicembre. Il portuale si è spostato a sorpresa a Roma con la ferma intenzione di restare a piazza del Popolo finché qualcuno che conta non andrà a parlare con lui.
“Da oggi aspetterò qui e non mi muoverò da qui. Se qualcuno arriverà parleremo qui con educazione e semplicità. Piazza del Popolo”. Così scrive Stefano Puzzer su Facebook per accompagnae il breve video che ha appena postato. “Buongiorno a tutti. – si rivolge ai suoi fan mentre inquadra una piazza del Popolo semi deserta – Vi avevo detto che oggi facevo una cosa. Come vedete sono in piazza del Popolo a Roma. E adesso mi metterò su questo tavolino dove aspetterò che venga a parlarci qualcuno”.
Stefano Puzzer inquadra con il suo smartphone un modesto tavolo di plastica con intorno delle sedie su cui sono scritti i nomi delle autorità che il portuale si attende vengano a parlare con lui, in quanto rappresentante del popolo italiano scontento della situazione politica e sociale che stiamo vivendo. I nomi sono quelli del premier italiano Mario Draghi, degli Usa, di Papa Francesco, della Russia e della Comunità europea.
“Io spero che verranno. – riprende a parlare Puzzer – Visto che nessuno ci ha risposto. Io sono qui. Mi metterò su questa panchina e aspetto che arrivino. Dai ragazzi, io sono qua e fino a quando non verrà nessuno a rispondermi rimarrò qua. Ciao a tutti”, conclude lanciando un appello ai suoi numerosissimi seguaci.
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