Le mie frasi sarebbero state “estrapolate”. Così Giancarlo Giorgetti prova a difendersi dalla bufera che gli stanno scatenando contro i suoi compagni di partito dopo le dichiarazioni rilasciate a Bruno Vespa per il suo ultimo libro. L’ultimatum del ministro dello Sviluppo economico al suo segretario sulla collocazione da scegliere in Europa non è piaciuto affatto a Salvini. Il capitano leghista, descritto come furioso, ha immediatamente convocato il consiglio federale del Carroccio in cui conta di chiarire subito chi comanda nel partito.
“Ma Giorgetti che cosa vuole fare?”, si chiedono da ieri i dirigenti leghisti secondo la ricostruzione apparsa sul Corriere della Sera. E quali sono le intenzioni di Salvini nel consiglio federale che si terrà giovedì 4 novembre? Il segretario della Lega ha infatti convocato a sorpresa il parlamentino leghista. Ma le sue intenzioni restano al momento sconosciute.
Intanto, da fonti vicine a Giorgetti arrivano rassicurazioni sul fatto che il ministro non abbia alcuna intenzione di dare vita a scissioni o spaccature interne dei ‘leghisti centristi’ in favore di Mario Draghi. I giorgettiani parlano anzi di frasi estrapolate dal libro di Vespa che dovrebbero essere contestualizzate. Giorgetti poi sarebbe addirittura spiazzato dalla reazione veemente del suo leader. Ma i fedelissimi salviniani non si fidano più di lui.
Sono ancora troppo fresche, infatti, le dichiarazioni di Giorgetti in favore del candidato Carlo Calenda a Roma, e non di quello ufficiale del centrodestra Enrico Michetti. Bruciano anche le sue troppo frequenti strizzatine d’occhio al presidente del Consiglio. “Il puntare su Draghi per qualcuno potrebbe essere un investimento a lungo termine”, dichiara a mezza bocca qualcuno. Intanto, sullo sfondo dei problemi leghisti, c’è l’imminente elezione del nuovo presidente della Repubblica a cui a questo punto il Carroccio rischia di arrivare diviso.
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