L’esultanza scomposta per lo stop al Ddl Zan rischia di costare caro a Silvia Sardone. Il deputato del Pd Alessandro Zan rende infatti noto di voler ricorrere alle vie legali contro di lei. La colpa dell’eurodeputata della Lega è quella di aver pubblicato un post su Facebook. Parole pesanti contro Zan e il segretario del Pd Enrico Letta. Ma soprattutto una fotografia con quest’ultimo ritratto con un alone viola intorno al corpo. Lo stesso di una famosa pubblicità degli anni ‘80 che contribuì ad alimentare la discriminazione verso le persone sieropositive.
Una fotografia giudicata provocatoria ed offensiva, anche se prontamente cancellata dall’autrice, che aveva già provocato la reazione indignata dei social. Ma che ora induce Zan a fare un passo in più. “Ho deciso di procedere per vie legali contro Silvia Sardone, eurodeputata della Lega finita al centro dell’inchiesta di Fanpage per i suoi legami con ambienti neofascisti”, annuncia su Facebook il padre del Ddl contro l’omotransfobia affossata in Parlamento.
“Sui suoi profili social ha pubblicato questa foto che mi ritrae con l’alone viola. – prosegue il post di Zan – Lo stesso delle pubblicità degli anni ‘80 che alimentavano lo stigma contro le persone sieropositive come ‘malati’, creando una discriminazione odiosa e infondata che ancora esiste. Questa è la stessa Lega che ha applaudito in Senato come allo stadio e con cui alcuni ci chiedevano di mediare sulla pelle delle persone”, conclude.
Insomma, nuovi guai in vista per Silvia Sardone. L’eurodeputata salviniana è già finita al centro delle cronache poche settimane fa dopo l’inchiesta Lobby nera di Fanpage. Le immagini che la ritraggono in frequentazioni poco ‘istituzionali’ con alcuni membri del gruppo di estrema destra Lealtà Azione hanno contribuito ad alzare un polverone politico sulla destra italiana.
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