Guido Bertolaso non ha dubbi su come debba essere condotta la campagna sanitaria contro il Covid. Intervistato dal Corriere della Sera, il consulente della Regione Lombardia per l’emergenza pandemica punta tutto sulla velocità nell’inoculare più terze dosi di vaccino possibili entro Natale. Solo in questo modo, spiega, si potrà arrestare la curva della quarta ondata. Secondo Bertolaso gli italiani sono tornati ad avere paura del Covid. Ma non solo, perché il medico è convinto che vaccinare anche i bambini sia il più bel regalo che gli si possa fare.
Il cronista gli domanda perché non si è iniziato prima a iniettare la terza dose del vaccino, visto che ci si poteva aspettare un peggioramento della situazione in autunno. “Se avessimo chiesto a tutti di tornare a vaccinarsi un mese fa non ci avrebbe ascoltato nessuno. – ammette candidamente Bertolaso – Ora la gente è tornata ad avere paura e per questo va a caccia di clic di prenotazione. Da ottobre a metà novembre eravamo a 800 mila appuntamenti. Solo nell’ultima settimana ne abbiamo dati un milione”.
Insomma, spiega Bertolaso, “direi che questo è l’effetto Kabul. Quando gli americani hanno detto che avrebbero lasciato l’Afghanistan nessuno ha battuto ciglio. Quando hanno visto che salivano sugli elicotteri c’è stato l’assalto all’aeroporto. Succede sempre così: fin quando non tocchi con mano che accade qualcosa di serio aspetti e speri. Poi ti muovi e tendenzialmente inizia la corsa”.
Ma le metafore del medico non finiscono qui. “Ora saliamo sul ring. Il generale Francesco Figliuolo mi ha garantito che abbiamo tutte le dosi necessarie per spingere forte in questo mese. Da lunedì inizia la battaglia di dicembre”, aggiunge parlando del nuovo ciclo di vaccinazioni. Bertolaso teme infatti che i contagi possano aumentare così tanto nel periodo natalizio da raggiungere il 20% dei letti occupati in terapia intensiva anche in Lombardia. Poi boccia sonoramente le “teorie fantasiose di qualche personaggio televisivo” che sostiene che sia meglio il tampone del vaccino per tenere sotto controllo il Covid. “Vaccinare i bambini è il miglior regalo di Natale che possiamo fare a loro e alle loro famiglie”, conclude.
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