Sta facendo molto discutere il post pubblicato su Facebook da Umberto Gnudi, primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Pesaro. Il medico punta il dito contro i no vax, per i quali dimostra di non manifestare alcuna stima. Anzi, il suo è un vero e proprio “disprezzo”, come scrive lui stesso, nei confronti di persone che non meriterebbero invece alcun rispetto. Gnudi promette comunque di curarle, ma senza parlarci. Il suo post colleziona migliaia di reazioni, anche critiche.
“Sui social cerco di essere il più possibile politicamente corretto. – scrive sul suo profilo Facebook Gnudi l’1 dicembre – Ma adesso non posso più farlo. All’ennesimo caso di no vax positivo (anziano con figli no vax, strafottente cinquantenne ‘tanto a me non capita’, trentenne palestrato ‘con questo fisico non ho paura di niente’), che vuol dire più lavoro e più rischio per noi sanitari stremati”, si sfoga il primario del Pronto soccorso di Pesaro.
“Ma soprattutto meno risorse e posti letto per tutti gli altri malati, vittime innocenti di cieca stupidità. – attacca ancora il medico di Pesaro – Ho perso la pazienza! Non voglio più avere a che fare con voi! Siete tra i miei ‘amici’ di Facebook? Vi prego, se vi è rimasta una briciola di dignità, cancellatevi. Altrimenti, appena me ne accorgo, lo farò io. Venite in Pronto soccorso malati? Vi curerò, è il mio lavoro, ma senza parlarvi. Sappiate che vi disprezzo”.
Giudizi durissimi nei confronti dei no vax che provocano una marea di reazioni social. Molte di critica nei confronti di Gnudi, tanto da costringerlo a limitare la possibilità di commentare il suo post. “Dottore ha lo stesso schifo anche verso chi si sfonda di alcol e ha bisogno di un trapianto di fegato? O verso il tossico che si sfascia le vene? O verso il fumatore con il cancro ai polmoni? Vada in vacanza invece di scrivere certe cose su Fb”, lo accusa ad esempio qualcuno.
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