“All’alba del terzo giorno la polizia si inc… davvero”, direbbe Paolo Villaggio interpretando il suo personaggio più famoso: Fantozzi. È quanto però sta veramente accadendo a Maurizio Crozza. Anche se la battuta del comico sui poliziotti non vaccinati ha fatto infuriare il sindacato Fsp delle forze dell’ordine ben prima dei fantozziani tre giorni. La colpa del protagonista di Fratelli di Crozza, programma satirico in onda tutti i venerdì sul canale 9, è di averli bollati come “untori dell’ordine”.
Maurizio Crozza nella bufera dopo le sue battute sui poliziotti non vaccinati. Durante l’ultima puntata di Fratelli di Crozza, andata in onda venerdì 3 dicembre, il comico genovese li ha definiti “untori dell’ordine”. Ma non solo, perché, durante il suo monologo, si è anche rivolto scherzosamente agli italiani per invitarli a vaccinarsi “prima che vi contagi la polizia”.
Parole che non sono passate inosservate a Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp polizia di Stato. “Non ci saremmo aspettati da una persona preparata e d’esperienza come Crozza l’infelice battuta sui poliziotti definiti ‘untori dell’ordine’. – si legge in una nota ufficiale – Questa volta il comico, di grande arguzia e meritato successo, non ha fatto ridere un’intera categoria. Quella degli appartenenti alle forze dell’ordine che, pur rispettosi della legge, difensori della legalità, pronti a sacrifici che nessun altro farebbe e unici italiani mortificati in molte loro libertà compresse e frustrate, hanno dei diritti come gli altri cittadini. E meritano rispetto”.
“Non c’è ironia che giustifichi un messaggio così orrendo che, sottilmente, alimenta un odioso messaggio di delegittimazione di chi porta la divisa. Attentando a quel rapporto di fiducia così prezioso e delicato che lega le forze dell’ordine ai cittadini. – prosegue Mazzetti – I poliziotti che vanno in servizio hanno il green pass. A differenza di ciò che Crozza ha voluto far pensare. Fino ad ora, chi non ha voluto vaccinarsi ha potuto. Trovando soluzioni diverse. E nessuno, neppure per strappare una risata, può insinuare che sol perché si indossa una divisa non si è liberi di scegliere in materie così delicate e costituzionalmente garantite. È appena il caso di far notare a Crozza che solo gli operatori della sicurezza e pochi altri sono stati obbligati a fare qualcosa rispetto a cui il governo non trova il coraggio di imporsi con tutti”. Conclude.
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