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Quarta repubblica, il colpo basso di Capezzone fa impazzire Cerasa

Stavolta Daniele Capezzone si supera e riesce a far perdere la pazienza anche al solitamente placido direttore del Foglio Claudio Cerasa. Accade nello studio di Quarta Repubblica, il talk show di Rete 4 condotto da Nicola Porro. I due giornalisti sono chiamati a discutere dello stato di emergenza che il governo Draghi si accinge a prolungare almeno fino al 31 marzo. Si parla soprattutto degli effetti economici della gestione della pandemia. Capezzone a un certo punto cita i finanziamenti pubblici ottenuti dal giornale del collega in confronto a tutti quegli imprenditori messi sul lastrico dalle chiusure. Ma Cerasa non ci sta e reagisce male.

Capezzone contro Cerasa a Quarta Repubblica

“Temo che non sia vero”, interviene Capezzone per criticare la tesi del collega sulla crisi del turismo provocata dall’aumento dei contagi. “Questo lo dici tu”, si inalbera subito Cerasa. “Certo che lo dico e lo dimostro anche. – replica però con aria di sfida il suo interlocutore – Prima della variante Omicron, grazie al clima di terrore creato dal governo e dai media, già c’era il 25% di disdette, quindi di prenotazioni cancellate. E già secondo le stime 11 milioni di italiani frenati nel prenotare le vacanze”.

Cerasa a quel punto prova ad intervenire. Ma Capezzone non gli lascia spazio. “Te la chiarisco io una cosa. – l’ospite fisso di Porro aggredisce il suo avversario – ci sono tanti italiani che non hanno il finanziamento pubblico come Il Foglio…”. Ma Capezzone non riesce nemmeno a finire la frase che viene travolto dalla reazione furiosa di Cerasa. “Nooo vergognati, ma stai zitto, sei un buffone”, sbotta il direttore del Foglio, mentre anche Porro cerca di redarguire Capezzone per riportare il discorso su toni civili.

“Sei un buffone”, ripete intanto un ormai incontenibile Cerasa. “Però non andiamo sul piano personale”, chiosa Porro. “Come personale? Sono soldi dei contribuenti. – protesta a sua volta Capezzone – Ho affermato una cosa falsa o una cosa vera?”. Ma Cerasa sbotta definitivamente: “Allora io affermo che Daniele Capezzone non ha diritto di parlare di coerenza perché è stato con Forza Italia, Radicali e tutte…”. “Ma perché volete buttarla in caciara?”, si lamenta allora Capezzone. “Tu la butti in caciara”, ribatte l’altro. Poi, fortunatamente, gli animi si calmano.

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