Sta facendo molto discutere l’ipotesi che il governo possa introdurre l’uso dei tamponi obbligatori anche per i vaccinati. Di fronte ad un forte aumento dei contagi nel nostro Paese e in previsione dell’imminente arrivo della variante Omicron, il premier Draghi ha deciso di convocare il Consiglio dei ministri il 23 dicembre. Tra le ipotesi sul tavolo, la riduzione a 5-6 mesi del green pass, restrizioni solo per i non vaccinati, lockdown e, appunto, tamponi per entrare in luoghi chiusi o affollati. Su quest’ultimo punto esplode lo scontro a distanza tra Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. La leader di Fratelli d’Italia parla di “giravolta del governo”. Quello del M5S, contrario comunque a questa misura, la attacca frontalmente.
“Mi dispiace, ma Giorgia Meloni ancora oggi non ha ragione. Ne ha toppate parecchie purtroppo durante il periodo più duro. – dichiara Conte ospite di Tiziana Panella a Tagadà – Dico purtroppo perché puoi fare anche opposizione. Ma dire che non bisogna proclamare lo stato di emergenza, dire il contrario di quello che stai facendo, è un gioco che francamente, in una situazione difficile per il Paese, non è il più raccomandato per una forza che ha una responsabilità politica. Però, detto questo, poi il governo valuterà. – prosegue il leader pentastellato – Ma io credo che la soluzione non sia adesso ricorrere al tampone”.
“Il perché l’ho detto prima. – spiega Conte – Se i dati scientifici sono quelli che verranno messi sul tavolo e confermati, qui dobbiamo accelerare sulla terza vaccinazione e ridurre la durata del green pass. Potrebbe essere questa una strada più plausibile. Non certo il fatto di costringere qualcuno, per andare al cinema e al teatro o in luoghi più affollati, a fare un tampone che è una misura che, per definizione, lascia il tempo che trova”.
Il riferimento dell’ex premier è alle parole pronunciate poco prima dalla Meloni. “Apprendiamo dalla stampa l’ennesima giravolta del ‘governo dei migliori’. Dopo averci detto che i tamponi erano inutili, pare che l’esecutivo stia studiando una norma per renderli necessari per partecipare a feste ed eventi pubblici”, dichiara la leader di Fdi. “Non è la prima volta che la maggioranza contraddice sé stessa, dimostrando di procedere a tentoni e di non avere in mente una reale strategia per affrontare il Covid. E se è vero che sui tamponi il governo ha cambiato di nuovo idea, ribadiamo la nostra richiesta: se sono utili, allora siano anche gratis per tutti i cittadini”, conclude.
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