Il piano della loggia massonica P2 di Licio Gelli potrebbe essere valido ancora oggi. A ritirare fuori dai cassetti della storia il Venerabile maestro e la sua loggia coperta è Ugo Mattei. Il giurista, tra i fondatori insieme a Massimo Cacciari della commissione Dubbio e Precauzione sul Covid, è ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira il 23 dicembre. Commentando la situazione politica attuale, con l’auto candidatura del premier Draghi al Quirinale, Mattei la paragona al modello semi presidenzialista francese sognato dalla P2. E Myrta Merlino si indigna.
“Sta capitando che in Italia si sta costruendo un modello di semi presidenzialismo francese, che era sostanzialmente il disegno della P2. – accusa Ugo Mattei durante L’aria che tira – E lo si sta realizzando con una piccola differenza rispetto alla Francia. Cioè il fatto che il presidente della Repubblica non verrà eletto e il presidente del Consiglio neppure. Questo è ciò che sta succedendo in Italia”.
Myrta Merlino dice di no allargando le braccia in segno di sconforto. “Però mi perdoni professor Mattei. La P2? Draghi e Mattarella? Mi sembra un paragone veramente molto ardito”, si lamenta la conduttrice interrompendo il suo ospite. “Dopo due anni la questione del colore delle zone non è più una cosa che è all’ordine del giorno, ma deve essere affrontata in un clima di regolarità. – riprende subito il filo il docente – Lei si deve rendere conto che noi abbiamo rinviato oggi lo stato di emergenza al di fuori di qualsiasi (legge, incomprensibile ndr). Questa è la vera emergenza”.
“Senta professore, ma casomai ascoltare anche i medici”, parla nuovamente sopra a Mattei Myrta Merlino. “Prima il professor Crisanti ci ha spiegato che la variante cambia le carte in tavola. Riduce i tempi. Se succedono cose nuove ne prendiamo atto o viviamo su un binario parallelo?”, lo incalza la conduttrice de L’aria che tira mentre il suo ospite prova a terminare il ragionamento, ma invano.
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