L’emergenza Covid potrebbe presto allentarsi, soprattutto a causa della variante Omicron, ritenuta più contagiosa ma meno letale, e anche grazie alla vaccinazione di massa a cui si è sottoposta la popolazione italiana. Al momento, i cittadini sopra i 12 anni con almeno una dose di vaccino sono circa il 90%. Ma qualcuno, a cominciare dal premier Mario Draghi, crede che si debba necessariamente raggiungere una percentuale maggiore di vaccinati per non pesare sugli ospedali. La pensa in questo modo anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto di Forza Italia, che chiede addirittura il permesso per “fare un locokdown selettivo per i no vax”.
“In Calabria ho fatto la ‘zona rossa’ solo a Platì, un Comune che ha meno del 30% dei vaccinati. – ricorda minaccioso Occhiuto – Qualche settimana fa sono andato in questa cittadina reggina, ho fatto aprire un centro vaccinale ed ho detto agli abitanti: vaccinatevi o vi metto in zona rossa. Il primo giorno si sono vaccinati in 40, il secondo in 20, poi sempre meno. E adesso sono in zona rossa, e resteranno a casa”, si impunta il governatore calabrese.
“Sono contrario ad ogni restrizione di libertà per i vaccinati. – aggiunge Occhiuto – Abbiamo chiesto agli italiani e ai calabresi di vaccinarsi, e chi sceglie la scienza non può pagare per i comportamenti altrui. Non vaccinarsi è una libera scelta, che giudico irresponsabile. Ma questa libera scelta ha delle conseguenze. Per questo ho chiesto al governo la possibilità di fare un lockdown selettivo per i no vax”, spiega.
La Calabria – conclude Roberto Occhiuto – è una Regione che ha la sanità commissariata, quindi evidentemente abbiamo problemi superiori rispetto ad altre realtà. E la pressione sulla rete ospedaliera sta aumentando in queste settimane soprattutto per ricoveri che interessano coloro che non si sono vaccinati. Non possiamo correre rischi a causa di una minoranza: i non vaccinati stiano a casa”.
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