Massimo Cacciari cambia idea e si schiera decisamente dalla parte del governo Draghi? Assolutamente no, almeno stando alle sue precisazioni. Ma le sue recenti dichiarazioni, unite alla notizia che il filosofo si è fatto inoculare la terza dose di vaccino, scatenano le polemiche. Da ricordare che Cacciari è tra i membri e fondatori della Commissione Dubbio e Precauzione, nella quale militano anche il giursita Ugo Mattei, il giornalista Carlo Freccero e un altro filosofo, Giorgio Agamben. Per questo l’invito di Cacciari a rispettare la legge e a vaccinarsi tutti, pro vax e no vax, ha l’effetto di una bomba politica.
“Chi può vada a vaccinarsi. Chi non è d’accordo ci vada lo stesso, perché queste sono le leggi e finché non si ha la forza di cambiarle, bisogna rispettarle”. Non usa mezzi termini Massimo Cacciari per invitare tutti i cittadini italiani a sottoporsi al più presto alla vaccinazione contro il Covid. Secondo Il Gazzettino, inoltre, l’ex sindaco di Venezia avrebbe ricevuto da poco la terza dose di vaccino.
Al giornalista che obietta che il suo potrebbe essere un caso all’interno della Commissione Dubbio e Precauzione, Cacciari replica così: “Non vedo alcun caso! Ho fatto il vaccino. Sei costretto a farlo, alle leggi si obbedisce. I filosofi obbediscono alle leggi, anche quando le ritengono totalmente folli. Socrate insegna”. Insomma, secondo il filosofo veneto, bisogna accettare socraticamente qualsiasi legge del proprio Stato, anche se si considera profondamente ingiusta.
“Si cerca di far capire l’insensatezza di una legge”, prosegue infatti denunciando “il clima pessimo di demonizzazioni reciproche, tra i deliri di una parte e dell’altra. Si cerca di modificarla. Ma se non riesci a cambiarla la rispetti. Oppure te ne vai”, conclude spegnendo definitivamente le speranze di chi lo aveva dipinto come un novello Che Guevara contro i poteri forti difesi da Draghi.
Potrebbe interessarti anche: Cacciari a Piazzapulita: “Terza dose? Non so se la farò”