La procura di Firenze non fa nemmeno in tempo a chiederne il rinvio a giudizio che Matteo Renzi reagisce subito. E male. Il leader di Italia Viva dovrà andare a processo per l’inchiesta sulla fondazione Open. Insieme a lui, diversi membri del cosiddetto ‘cerchio magico’, come Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Marco Carrai. Tra le accuse mosse dai magistrati fiorentini ai renziani, quelle di autoriciclaggio e finanziamento illecito ai partiti. Non appena venuto a conoscenza della decisione, lo stesso Renzi fa sapere di aver sporto una denuncia penale nei confronti dei magistrati Giuseppe Creazzo, Luca Turco e Antonino Nastasi, titolari dell’inchiesta. Le contro accuse nei loro confronti sono gravissime.
“Finalmente inizia il processo nelle aule e non solo sui media. E i cittadini potranno adesso rendersi conto di quanto sia fragile la contestazione dell’accusa e di quanto siano scandalosi i metodi utilizzati dalla procura di Firenze. – si legge in una nota dell’ufficio stampa di Matteo Renzi – È utile ricordare a questo proposito che la richiesta è stata firmata dal Procuratore Creazzo, sanzionato per molestie sessuali dal CSM. Dal Procuratore aggiunto Turco, che volle l’arresto dei genitori di Renzi, poi annullato dal Tribunale della Libertà. E dal Procuratore Nastasi, accusato da un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri di aver inquinato la scena criminis nell’ambito della morte del dirigente MPS David Rossi”.
Riferimenti espliciti a cui lo staff di Renzi aggiunge il fatto che “il senatore nelle scorse settimane aveva chiesto di essere interrogato dopo che i pm avessero risposto alle istanze della difesa. Tali risposte non sono mai arrivate. Nella giornata di oggi intanto – prosegue la nota – Matteo Renzi ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi. L’atto sarà trasmesso alla Procura di Genova, competente sui colleghi fiorentini, per violazione dell’articolo 68 Costituzione, della legge 140/2003 e dell’articolo 323 del codice penale”.
“Renzi ha chiesto di essere ascoltato dai pm genovesi riservandosi di produrre materiale atto a corroborare la denuncia penale contro Creazzo, Turco, Nastasi. Il senatore ha dichiarato: ‘Io non ho commesso reati, spero che i magistrati fiorentini possano in coscienza dire lo stesso’”, si conclude la nota.
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