Myrta Merlino ricorda al suo ospite a L’aria che tira, Massimo Galli, le parole pronunciate qualche ora prima dal suo collega Guido Silvestri secondo il quale “l’emergenza pandemica è ormai finita. Ma avremo comunque bisogno del vaccino che verrà fatto ogni anno e dobbiamo abituarci all’idea. È una prospettiva che la convince?”, domanda la giornalista. “Una prospettiva ragionevole per quanto attiene il vaccino ogni anno. Ma se ne arrivasse uno per tutte le varianti le cose potrebbero cambiare. Ma dovremmo capire quanto potrebbe durare questo vaccino”, replica Galli.
Nella lotta contro il Covid la partita è ancora aperta. – dichiara Massimo Galli – Non siamo nemmeno arrivato ai supplementari con questo virus. Forse siamo solo alla fine del primo tempo. Soprattutto nei Paesi ricchi siamo attualmente in una situazione di vantaggio, dopo aver subito varie rimonte, compresa quella causata da Omicron, adesso siamo in una situazione in cui c’è un oggettivo calo”.
Massimo Galli comunque non è d’accordo con chi spinge per eliminare al più presto tutte le restrizioni, come sta facendo la Lega di Matteo Salvini negli ultimi giorni. “Cosa davvero ci aspetta in autunno non lo possiamo sapere al 100%. – mette in guardia il professore – E mi pare di averla già vista questa storia, più volte. Appena si allargano un momento gli orizzonti, mandiamo tutto a catafascio. La lezione della pandemia è stata pesante. Il green pass è una tutela, non una vessazione. Chi ha fatto tre dosi si tiene il green pass volentieri e stretto perché è una garanzia per tutti”, ribadisce.
Poi, Massimo Galli commenta le dichiarazioni di Novak Djokovic che si è detto disposto a rinunciare sia a Wimbledon che al Roland Garros pur di non vaccinarsi. “È una sua decisione che trovo poco intelligente indubbiamente. Se non francamente stupida che non viene a sostenere dei valori di civiltà, ma l’esatto contrario. A sostenere i valori dell’ignoranza. O veramente fobico, altrimenti questa sua scelta è personale”, conclude.
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